I numeri in chiaro, Sebastiani: «L’incidenza è superiore in molti Paesi Ue. Evitiamo di andare in vacanza all’estero e portare in Italia il virus»
Continua ad allentarsi la pressione sulle strutture ospedaliere italiane, i decessi giornalieri restano sotto quota 100 e il tasso di positività si aggira sempre intorno all’1 %. Sono questi i dati che emergono dagli ultimi bollettini elaborati da Protezione civile e ministero della Salute, mentre più della metà delle regioni italiane, da lunedì, rientrerà nella fascia di rischio più basso: la zona bianca, “assegnata” a quei territori dove l’incidenza è inferiore a 50 casi positivi – individuati settimanalmente – ogni 100mila abitanti.
«La curva dell’incidenza dei positivi a livello nazionale è in discesa», ribadisce Giovanni Sebastiani. Il matematico del Cnr, soffermandosi sulla scala provinciale della diffusione del Coronavirus, aggiunge: «Circa un quarto delle province italiane, negli ultimi sette giorni, ha registrato un totale di positivi rapportato alla popolazione – l’incidenza, appunto – superiore a quello della settimana precedente. Massima allerta, abbiamo visto ciò che sta accadendo nel Regno Unito, dove i contagi stanno aumentando in maniera esponenziale».
Riguardo agli ingressi giornalieri nelle terapie intensive, «a livello nazionale si nota un appiattimento della curva», afferma Sebastiani. Andamento simile nella curva che riguarda i decessi. «Entrambi i trend potrebbero essere influenzati dal fatto che abbiamo distolto l’attenzione dal target più importante della vaccinazione, ovvero le persone anziani e fragili».
Il matematico, poi, fa un focus sull’inquadramento della situazione epidemiologica italiana nel contesto europeo: «In Europa quasi tutte le curve sono in calo, in leggerissima salita quella del Portogallo e quasi piatta quella della Spagna – ma sono due i Paesi che soffrono maggiormente della recrudescenza del contagio -. La Russia, dove la curva cresce in modo lineare, e il Regno Unito, dove la crescita è di tipo esponenziale con tempo di raddoppio a sette giorni».
Sebastiani conclude facendo un appello agli italiani a mettere in pratica un turismo il più responsabile possibile: «La cosa importante, in questo momento, è ricordare che l’incidenza del contagio in Francia, Spagna, Grecia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi è da due a tre volte superiore a quella italiana. Evitiamo l’errore della scorsa estate, cioè di andare all’estero e riportare in Italia il virus. Scegliamo, per le vacanze, le mete del nostro territorio nazionale».
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