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Coronavirus, l’Aifa approva il mix di vaccini per gli under 60 a cui è stato somministrato AstraZeneca in prima dose

14 Giugno 2021 - 21:19 Redazione
La seconda dose con vaccino a mRNA potrà avvenire a distanza di 8-12 settimane dalla somministrazione di Vaxzevria. Una decisione che arriva anche in seguito della riduzione della circolazione virale e dunque del mutato scenario epidemiologico

La conferma è arrivata in serata. L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato la vaccinazione mista per i soggetti under 60 che abbiano ricevuto una prima dose di Vaxzevria (AstraZeneca). Questo il contenuto del parere dell’Aifa pubblicato al termine di un’altra giornata ricca di polemiche e posizioni contrastanti. Una decisione che arriva anche in seguito della riduzione della circolazione virale e dunque del mutato scenario epidemiologico. «Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la Commissione tecnico scientifica – si legge nel comunicato dell’agenzia – ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale (prima dose con Vaxzevria e seconda dose con Comirnaty o, per analogia, con il vaccino Moderna)». La seconda dose con vaccino a mRNA potrà avvenire a distanza di 8-12 settimane dalla somministrazione di Vaxzevria. Stando all’Aifa, l’approccio della vaccinazione eterologa «è sostenuto dai dati clinici che derivano da due studi pubblicati nelle ultime settimane e condotti rispettivamente in Spagna (CombiVacS) e in Inghilterra (Shaw RH, Lancet 2021) e che mostrano buoni risultati in termini di risposta anticorpale (CombiVacS) e sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali».

La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, si legge ancora nel parere, «si è espressa sulle modalità di utilizzo della schedula vaccinale mista in soggetti al di sotto dei 60 anni di età che hanno ricevuto una prima dose di vaccino Vaxzevria, anche in considerazione del mutato scenario epidemiologico di ridotta circolazione virale». Inoltre, «in considerazione delle evidenze che si sono appena rese disponibili, dell’attuale assenza di specifiche indicazioni nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) dei farmaci in oggetto e della necessità di consentire il regolare svolgimento della campagna vaccinale», l’Aifa ha espresso parere favorevole «all’inserimento nell’elenco dei farmaci di cui alla legge 648/1996 di Comirnaty e Vaccino Covid-19 Moderna come seconda dose per completare un ciclo vaccinale misto, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria». La nota dell’Agenzia italiana del farmaco è già in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

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