Coronavirus, da lunedì tutta Italia è in zona bianca (tranne la Valle d’Aosta): Speranza firma l’ordinanza
Adesso è ufficiale. Da lunedì 21 giugno tutta Italia sarà in zona bianca. Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano entrano in area bianca mentre resta fuori solo la Valle d’Aosta. Il provvedimento è stato firmato poco fa dal ministro della Salute Roberto Speranza, alla luce dei dati e delle indicazioni fornite dalla cabina di regia. Intanto l’indice Rt registra un lieve aumento dallo 0,68 – dato della scorsa settimana – allo 0,69. Secondo gli esperti della cabina di regia, il nuovo dato rende ancora stabile l’indice di trasmissibilità delle infezioni da Coronavirus in Italia. Stando ai dati contenuti nella bozza di monitoraggio stilata dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute, continua invece in modo netto la riduzione dell’incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure anti-Covid, che scende ancora a circa 16,7 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 25 di 7 giorni fa.
La situazione nelle Regioni
Rischio basso per tutte le regioni, fatta eccezione per tre territori: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise che sono, invece, classificate a rischio moderato. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, nessuna Regione o provincia automa supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o in area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 6 per cento, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 688 – dato aggiornato all’8 giugno – a 504. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (6 per cento).
Foto in copertina: ANSA/ANDREA MEROLA
Leggi anche:
- Green pass, Draghi firma il decreto: dal 1° luglio certificato valido in tutta Europa. Si potrà richiedere anche in farmacia con tessera sanitaria
- Stato di emergenza fino a dicembre, Salvini mette in guardia Draghi: «Non lo proroghiamo: diamo un bel messaggio»
- Proroga dello stato di emergenza, Gelmini replica a Salvini: «Non possiamo correre rischi, la variante Delta preoccupa»
- Il piano del governo: niente più obbligo di mascherine all’aperto dal 15 luglio. Salvini vede Draghi: «Via in pochi giorni»
- I numeri in chiaro. Siliquini: «Siamo alla fine del tunnel. Via le mascherine? Ancora troppi fragili senza vaccino» – Il video