Recovery Plan, arriva il primo via libera della Commissione Ue. Nella valutazione tutte A e soltanto un voto B (per i costi)
È un via libera: la Commissione europea, secondo le prime indiscrezioni raccolte dall’Ansa, ha valutato positivamente il Piano nazionale di ripresa e resilienza consegnato dal governo italiano. L’approvazione definitiva da parte di tutti i commissari avverrà entro il 22 giugno, e sarà poi consegnata alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al premier Mario Draghi nel pomeriggio. Intanto, si conosce già qual è il punto debole del programma presentato dall’Italia: il costo per la realizzazione del Pnrr, che ha ottenuto il voto “B”. Tutte “A”, invece, per il resto delle voci. Sarà stanziato, grazie alla valutazione positiva, il 13% del finanziamento totale previsto dal Recovery Fund per l’Italia. Il piano, si legge nella pagella di Bruxelles, «contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente» le raccomandazioni specifiche della Ue. Nello specifico, il Pnrr italiano è stato considerato «ben allineato» al Green Deal europeo, con il 37% delle misure indirizzate alla transizione climatica. In questo campo rientrano i progetti di efficientamento energetico degli edifici (tra cui il Superbonus), quelli per favorire la concorrenza nel mercato del gas e dell’elettricità. Apprezzata anche l’attenzione al digitale, al quale l’Italia ha destinato il 25% delle risorse del piano con misure per la digitalizzazione delle imprese, incentivi fiscali per la transizione 4.0, la banda larga e il sostegno a ricerca e innovazione.
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