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I due turisti tedeschi indagati per il motoscafo che ha ucciso Umberto e Greta: «Non ce ne siamo accorti»

21 Giugno 2021 - 09:40 Redazione
lago di garda salò incidente umberto garzarella greta nedrotti
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La procura sequestra il motoscafo che ha spezzato in due la barca di legno. Lei è stata ritrovata con le gambe amputate per la forza dell'impatto

Non si sono accorti di nulla. I due turisti indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso per l’incidente sul lago di Garda nei dintorni di Salò in provincia di Brescia costato la vita a  Umberto Garzarella, 37 anni di Saló, e Greta Nedrotti di 25 e residente a Toscolano Maderno hanno detto che c’era troppo buio. Con il motoscafo Riva di loro proprietà sono finiti addosso alla barca di legno su cui si trovavano Umberto e Greta. Lui è morto sul colpo. Lei è stata ritrovata con le gambe parzialmente amputate a causa dell’impatto. Ieri mattina alle 5 è stato ritrovato il corpo di Umberto, tra Salò e San Felice Benaco sulla sponda bresciana del lago di Garda. Era su una barca di legno che presentava danni da urto. I vestiti da donna trovati sull’imbarcazione invece appartenevano a Greta, che è stata sbalzata fuori. Il corpo della giovane è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco a circa cento metri di profondità dopo ore di ricerche.

In mattinata i carabinieri si sono presentati nell’albergo dove alloggiavano i turisti tedeschi. Arrivati al motoscafo di loro proprietà, hanno notato tracce del legno della barca sullo scafo. A quel punto i due sono stati interrogati per ore fino all’ammissione finale. Che però non spiega molto, visto che pare incredibile che non abbiano capito cos’era successo. Lo schianto dovrebbe aver provocato un rumore molto forte. Intanto la procura di Brescia ha disposto il sequestro dell’imbarcazione e le analisi del sangue per i due cittadini tedeschi, per capire se fossero ubriachi nel momento dell’incidente. La denuncia però è a piede libero, visto che le norme sull’omicidio stradale, che prevedono l’arresto in caso di aggravanti come l’omissione di soccorso, non sono estese alla circolazione nautica. Per lo stesso motivo non è stato emesso un decreto di fermo.

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