Alessandro Zan dopo la nota del Vaticano: «Non ci possono essere ingerenze estere in uno Stato sovrano»
Non si placa la polemica sul Ddl Zan dopo che il Vaticano ha inviato una nota “informale” all’ambasciata italiana per chiedere una rimodulazione del testo della legge contro l’omotransfobia. Il Vaticano si è appellato alle indicazioni contenute nell’accordo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa. Una mossa contestata dal propositore del disegno di legge, il deputato del Pd, Alessandro Zan. «Il DDL Zan è stato approvato da un ramo del Parlamento a larga maggioranza e l’iter non si è ancora concluso», scrive Zan su Twitter. «Vanno ascoltate tutte le preoccupazioni e fugati tutti i dubbi, ma non ci può essere alcuna ingerenza estera nelle prerogative di un parlamento sovrano». Una posizione chiara quella del deputato che va ad aggiungersi alle altri voci politiche arrivate in giornata. «Abbiamo fortemente voluto il ddl Zan, norma di civiltà contro reati di odio e omotransfobia e confermiamo il nostro impegno a farla approvare», ha dichiarato il segretario del Pd, Enrico Letta, che in giornata ha avuto una telefona anche con il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, sempre sul tema del disegno di legge.
June 22, 2021
Leggi anche:
- Il Vaticano contro il ddl Zan impugna il Concordato, poi il chiarimento: «Non vogliamo bloccarlo»
- Fedez contro il Vaticano sul Ddl Zan: «Ma chi ca*** ha concordato il Concordato? E quei soldi delle vostre tasse…?» – Il video
- Verso il disgelo sul Ddl Zan tra Pd e Lega dopo la lettera dal Vaticano: Letta apre, Ostellari lo segue
- Berlusconi rompe il silenzio, la prima intervista dopo il ricovero: «Sto migliorando. Il Ddl Zan? Grave errore, limita la libertà di opinione»
- Il leghista Ostellari sul Ddl Zan: «Anche il centrosinistra è spaccato. Le 170 audizioni? Si possono ridurre»