Verso il disgelo sul Ddl Zan tra Pd e Lega dopo la lettera dal Vaticano: Letta apre, Ostellari lo segue
C’è aria di schiarita sul ddl Zan: il segretario del Partito democratico, ai microfoni di Radio anch’io, ha mostrato un’apertura verso la discussione del disegno di legge arenato nella seconda commissione del Senato. E il presidente della commissione, il leghista Andrea Ostellari, ha colto l’occasione distensiva per affermare la disponibilità al compromesso sulla norma contro l’omolesbobitransfobia: «La mia proposta è sempre valida. Riuniamo i presidenti dei gruppi del Senato e i capigruppo in commissione e sediamoci a un tavolo. Le audizioni si possono ridurre. Inauguriamo, finalmente, una fase di confronto, leale e costruttivo. Letta dia seguito a questa apertura e il Pd si sieda al tavolo», ha dichiarato. «Noi sosteniamo la legge Zan e, naturalmente, siamo disponibili al dialogo – aveva detto prima di lui il segretario dei Dem, in risposta alla lettera del Vaticano contro il ddl. Siamo pronti a guardare i nodi giuridici ma sosteniamo l’impianto della legge che è una legge di civiltà». Ostellari ha poi spiegato di aver sentito la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e di aver «fatto richiesta formale di acquisire il testo della rilevante nota che lo Stato Vaticano ha inviato alla Farnesina. Ai fini del lavoro che sta compiendo la Commissione Giustizia del Senato, è fondamentale conoscere e valutare i rilievi sollevati dalla Santa Sede». Nel pomeriggio di martedì, a quanto si apprende, il segretario del Pd Letta ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri Di Maio dopo la nota sul ddl Zan.
Nel dibattito si è inserito il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone: «Letta apre a cambiare la legge Zan, e adesso? Cosa dicono i pasdaran? Cosa dicono quelli che ci hanno attaccati perché proponevamo il dialogo e soluzioni sensate? Siamo contenti che alla fine ci abbiano dato ragione anche sul percorso più utile a portare a casa la legge contro le discriminazioni omotransfobiche – ha detto in una nota. Come Italia Viva abbiamo indicato per primi, il 19 maggio, la via del tavolo politico con tutta la maggioranza per affrontare insieme quei “nodi giuridici” su cui oggi arriva l’apertura del segretario del Pd. Adesso andiamo avanti convocando il prima possibile questo tavolo e troviamo soluzioni». Apertura che comunque non cambia la posizione del Pd. Come ribadiscono fonti del Nazareno che in una nota spiegano: «Aspettiamo di vedere i testi e leggerli. Ma rimaniamo convintamente a sostegno del Ddl Zan».
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