M5s, Conte incontra i senatori: «Lavoriamo al nuovo statuto, presto i dettagli». Grillo atteso domani a Roma
Era stato Ettore Licheri, il capogruppo dei 5 stelle a Palazzo Madama, a chiedere un incontro chiarificatore con Giuseppe Conte. Alla fine, il leader del neo-Movimento, accusato da molti parlamentari grillini di essere diventato irraggiungibile persino al telefono, ha deciso di andare personalmente a Palazzo Madama per parlare con i 75 senatori rimasti nel gruppo (a inizio legislatura, il Movimento contava 112 rappresentanti in Senato). «Con Beppe Grillo nessuna rottura», ha detto l’ex premier ai cronisti, prima di scomparire nel palazzo. L’incontro è durato oltre un’ora e avrebbe rassicurato anche i senatori del fatto che il dialogo con il garante del Movimento è in corso: «Non dobbiamo ricucire perché non abbiamo mai rotto – avrebbe detto -. Il dialogo c’è ed è continuo». Anzi, Conte spera di «vederlo presto», nonostante proprio Grillo avrebbe fatto saltare la presentazione della carta fondativa dei nuovi 5 stelle targati Conte, prevista per domani 24 giugno e posticipata a data da destinarsi.
L’ex premier ha smentito anche che sul tavolo ci sia l’ipotesi di creare, in alternativa alla rifondazione del Movimento, una sua lista personale: «Ve lo do io il partito», ha scherzato con i cronisti. Ha ribadito, poi, di star lavorando assiduamente «al nuovo statuto. Presto – conoscerete – i dettagli». Dopo il meeting con i senatori grillini, Conte ha avuto anche un lungo incontro, sempre a Palazzo Madama, con Maria Antonietta Ventura, candidata alla presidenza della Regione Calabria. Il Movimento è atteso da giornate complicate per la definizione del suo futuro: Grillo in persona si sta per mettere in viaggio verso Roma. Incontrerà domani, 23 giugno alle 5 di pomeriggio, il gruppo Camera del Movimento. La riunione si svolgerà nell’Auletta del palazzo dei Gruppi parlamentari. Nell’ordine del giorno inviato dal direttivo ai deputati grillini, si legge: «Incontro con il garante».
Dopo l’incontro con il gruppo Camera, alle 18.30, Grillo dovrebbe vedere anche i senatori. Entrambe le riunioni dovrebbero avvenire senza Conte, e questo è un altro segnale che il clima non è così disteso come l’ex premier provi a far credere. «Se domani Grillo viene a Roma, ci vedremo senz’altro», ha fatto sapere, tuttavia, alla stampa. «Troveremo una sintesi» con il fondatore, ha provato a rassicurare i senatori nel primo pomeriggio. Secondo altre fonti, però, avrebbe espresso anche questo concetto: che ci sia piena fiducia a reciproca, altrimenti il leader in pectore si sfila dal progetto. «Dobbiamo affrettarci – e ancora -, voglio che Grillo sia convinto» sarebbero le frasi dette da Conte. Una premessa per scrivere nero su bianco – nel nuovo statuto – quello che l’ex premier avrebbe ribadito ai senatori: al garante spetterà proteggere e interpretare i valori fondanti del Movimento. Punto. Mentre, avrebbe spiegato Conte ai senatori, le scelte politiche e le alleanze saranno appannaggio del nuovo capo. E proprio a proposito di alleanze, Conte avrebbe ripetuto ai parlamentari di voler puntare ancora molto sull’alleanza con la coalizione di centrosinistra.
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