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Pd, Letta accusa l’Ue per i ritardi sulle politiche migratorie: «Un disastro, siamo fermi a 7 anni fa»

24 Giugno 2021 - 21:31 Redazione
Per il segretario del Partito democratico servono azioni che rendano «possibili le migrazioni legali». Intanto in Ue è stato adottato un nuovo documento sul tema

Proprio nel giorno in cui i Paesi membri stanno finalizzando l’accordo sulla migrazione, Enrico Letta, segretario del Partito democratico, ha criticato quanto fatto dalle istituzioni comunitarie sul tema: «In questi anni l’Europa è cambiata moltissimo, abbiamo fatto il Next Generation Eu, ma sulle questioni migratorie siamo fermi a sette anni fa. Lo trovo disperante, è un disastro. Domani mi aspetto che esca un messaggio forte sulla creazione, per la prima volta, di una politica migratoria europea, che renda possibile le migrazioni legali», ha detto nel corso di una presentazione del suo libro Anima e cacciavite.

Il nuovo documento dell’Ue

Nella serata del 24 giugno, il Consiglio europeo ha adottato un nuovo documento sulle politiche migratorie dell’Ue: i27 Paesi membri, definendo le partnership con i Paesi terzi da cui provengono o transitano i migranti, hanno sottolineato come «le misure adottate dall’Ue e dagli Stati membri abbiano ridotto i flussi irregolari complessivi negli ultimi anni – eppure – gli sviluppi su alcune rotte destano serie preoccupazioni e richiedono una vigilanza continua e un’azione urgente». Nel documento dell’Ue si legge: «Al fine di prevenire la perdita di vite e ridurre la pressione sui confini europei, saranno intensificati i partenariati e la cooperazione reciprocamente vantaggiosi con i Paesi di origine e di transito, come parte integrante dell’azione esterna dell’Unione europea. L’approccio sarà pragmatico, flessibile e su misura, farà un uso coordinato, come Team Europe, di tutti gli strumenti e gli incentivi disponibili dell’Ue e degli Stati membri e si svolgerà in stretta collaborazione con l’Unhcr e l’Oim».

Meloni: «Italia debole e inefficace»

Sulla questione migratoria, nel dibattito italiano, è intervenuta anche la leader di Fratelli d’Italia: «La posizione del governo nazionale nel dibattito Ue sulle politiche migratorie è debole e inefficace. Per fermare i continui sbarchi è necessaria una missione europea che abbia come obiettivo quello di contrastare i trafficanti di esseri umani e distinguere tra chi ha diritto allo status di rifugiato e chi no. Fermare l’immigrazione clandestina è un dovere», ha scritto Giorgia Meloni su Facebook.

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