In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀBambiniFirenzeInchiesteMugelloNicola TanturliToscana

Nicola Tanturli, l’indagine sui punti oscuri: i dubbi della procura su come e perché il bambino si è allontanato

Nicola Tanturli abbracciato dalla mamma appena ritrovato nel Mugello
Nicola Tanturli abbracciato dalla mamma appena ritrovato nel Mugello
La procura di Firenze indaga a carico di ignoti e senza ipotesi di reato per ricostruire cosa sia successo lunedì notte. Ancora da chiarire alcuni aspetti controversi della vicenda, dall'allarme dato in ritardo ai genitori ai sandali ai piedi del bambino di 21 mesi

Il piccolo Nicola Tanturli sta bene e per i suoi genitori in primis è questa la certezza più importante che riporta serenità dopo quasi 30 ore di angoscianti ricerche, finite ieri mattina con il ritrovamento del bambino di 21 mesi in un burrone a quasi 4 km da casa. Ma come è arrivato fin lì il bambino? Come ha fatto ad attraversare un tratto così accidentato nel bosco a piedi da solo per tutta la notte? Le prime risposte non potranno che arrivare dalle indagini dei carabinieri, dopo che la procura di Firenze ha aperto un’indagine a carico di ignoti e senza ipotesi di reato. Indagine che per il momento si basa da una convinzione ormai acquisita dagli inquirenti che tendono a credere alla versione dei genitori: il piccolo si è allontanato da solo, voleva raggiungere il recinto delle capre ma ha perso l’orientamento. Oggi dovrebbe essere dimesso dall’ospedale Meyer di Firenze per tornare finalmente a casa.

I nodi da sciogliere sull’allontanamento di Nicola Tanturli

Il padre Leonardo Tanturli ai quotidiani oggi ha ammesso un errore di valutazione di quelle ore di lunedì sera, quando lui e sua moglie non hanno più trovato Nicola nel suo letto e non hanno dato l’allarme. I genitori avrebbero comunque subito allertato i vicini, sicuri del fatto che il piccolo si fosse allontanato come già accaduto in passato. Un’abitudine condivisa col fratellino di 4 anni, che frequentemente i vicini hanno visto correre nei campi, ma di solito lontani da casa non più di un centinaio di metri. Altri punti oscuri però non mancano, a cominciare dai sandali che Nicola indossava al momento del ritrovamento. Dovrà essere chiarito se il bambino sia riuscito a metterli ai piedi da solo o con l’aiuto di qualcuno. Così come non è ancora chiara la presenza di macchie di sangue sulla porta di ingresso di casa Tanturli, su cui la procura ha disposto degli accertamenti. Il caso è monitorato anche dalla procura dei minori di Firenze, che potrebbe indagare su eventuali omissioni da parte dei genitori del piccolo.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti