Euro 2020, Mancini indovina le sostituzioni: Chiesa decisivo, Spinazzola instancabile, ottimo Acerbi in difesa – Il PagellOpen di Italia-Austria
G. Donnarumma, 7: per la prima volta si trova impegnato in parate complicate. Si fa trovare pronto nel secondo tempo supplementare con una grande parata.
G. Di Lorenzo, 6.5: Si fa trovare pronto nelle chiusure. Qualche errore di troppo in disimpegno. Durante i due tempi regolari manca la sua velocità sulla fascia destra. La ritrova nei supplementari.
L. Bonucci, 6: Si perde nel primo tempo. Ritrova la lucidità nel resto della partita.
F. Acerbi, 7: Si fa sempre trovare pronto. Recuperi precisi e dà certezza a tutto il reparto difensivo.
L. Spinazzola, 8.5: Che cosa gli si può dire? Non si risparmia mai. La sua cavalcata sulla sinistra è forse l’unica cosa che per 90 minuti riesce a mettere in difficoltà l’undici austriaco. Nei supplementari si inventa una palla in area per Chiesa che porta in vantaggio dell’Italia. Per Mancini è ormai irrinunciabile.
N. Barella, 5.5 (sost. 66′ M. Pessina 7.5). Cercato, pressato, tampinato dagli avversari per tutto il primo tempo. Barella fatica nei pochi spazi, quasi nessuno, lasciato dagli avversari. Il giocatore dell’Atalanta gioca una buona partita. Entra e dimostra a Mancini che aveva ragione: è suo il secondo gol dell’Italia.
Jorginho, 6.5: in mezzo al campo pattugliato dagli austriaci come una fortezza, Jorginho fa fatica a trovare spiragli. Stasera manca di precisione. Ma si sacrifica per la squadra, recupera palloni e cerca verticalizzazioni.
M. Verratti, 5.5 (sost. 68′ Locatelli 6.5): Partita con meno intensità rispetto a quella contro il Galles. Il centrocampista del PSG si dimostra però decisivo in fase difensiva. Bene Locatelli, il suo inserimento porta un po’ di vivacità all’azione azzurra.
D. Berardi, 5 (sost. 84′ F. Chiesa 8): Serata no per il giocatore del Sassuolo. Tenta la rovesciata su cross di Spinazzola, ma il gesto tecnico è da dimenticare. Non trova la profondità, fa fatica a saltare l’uomo e non trova spunti.
C. Immobile, 6 (sost. 84′ A. Belotti 6.5): Va vicino al gol nel primo tempo. Ma si vede poco nel resto della partita. Belotti non segna, non trova tocchi eleganti, ma si comporta dal guerriero.
L. Insigne, 5.5 (sost. 108′ Cristante s.v): Insieme a Berardi fa fatica a creare gioco, prestazione sottotono.
R. Mancini, 8. Anche in una partita in salita, e dopo lo spavento per la rete, poi annullata dal Var, all’Austria, trova la lucidità per scegliere i cambi giusti che regalano i quarti all’Italia.
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