La bomba di Grillo spiazza i deputati M5s, Morra rompe il silenzio: «Un utopista folle riesce più di tanti realisti opportunisti»
Sui social degli esponenti M5s che contano il silenzio è tombale. Quando sono le 19 nessuno ha ancora osato commentare pubblicamente la decisione di Beppe Grillo. Altro che «confidiamo nell’intesa» come si raccontavano ieri sera Luigi Di Maio e il presidente della Camera Roberto Fico. La rottura con Giuseppe Conte è arrivata, e nel modo più sonoro, così come ci ha abituati lo stile di Grillo. Ed è uno strappo che preannuncia la scissione. C’è un clima di disorientamento totale in queste ore alla Camera. Il post del fondatore del Movimento è arrivato come «una bomba» a distruggere il progetto riformatore dell’ex premier. Nessuno se lo aspettava veramente. I deputati M5s appaiono spiazzati, ma di una cosa sono sicuri: se questo è l’epilogo ci perdono entrambi. «Non doveva finire così – sono le parole pronunciate da molti -. Dovevano chiudersi in una stanza e ragionare, ci perdono sia Conte che Grillo».
Cosa succederà adesso? Il clima a Montecitorio è di grande incertezza. Capannelli di deputati parlano dei possibili effetti sulle alleanze, dell’ipotesi scissione, di quello che potrebbe fare Conte. Un partito suo? Può darsi, «i voti ce li ha comunque – dice un deputato alla prima legislatura – anche se ne esce molto danneggiato». Si naviga a vista, si aspetta una reazione forte, una replica di Conte che chiarisca e anticipi gli sviluppi, con quel tono di sfida che ieri ha tirato fuori in conferenza stampa. Per domani alle 19, dopo i lavori dell’Aula, è stata convocata l’assemblea del gruppo dei deputati. All’ordine del giorno, neanche a dirlo, il «confronto sul M5s» dopo che Grillo ha messo fine al progetto dell’ex premier. Intanto, in questo quadro, mentre tutti rumoreggiano e si interrogano, c’è un ex grillino che esce allo scoperto e si mette a disposizione per un comitato direttivo: è il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, ex senatore M5s, che in una lettera aperta parla di un Movimento visionario e senza leader.
«Lettera ai folli, ai liberi, ai forti. Cari folli, caro folle, in Italia e non solo siamo in tanti che vogliamo iscriverci al club degli amici dei mulini a vento! Perché se si vuole cambiare il mondo un utopista folle riesce molto di più di realisti opportunisti… Sono pronto per mettermi a disposizione di un MoVimento 5 Stelle visionario e leader-less. Il MoVimento ha scelto di eleggere un Comitato direttivo eletto dagli iscritti, ho sempre condiviso questa direzione».
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