Salvini al carcere di Santa Maria Capua Vetere: «Inaccettabili le violenze sui detenuti, ma giù le mani dalle forze dell’ordine»
Dopo la sospensione di 52 agenti penitenziari, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sulle torture e le spedizioni punitive ai danni dei detenuti della casa circondariale “Francesco Uccello”, Matteo Salvini si è recato oggi nel Casertano per esprimere la sua solidarietà alle forze dell’ordine. Il leader della Lega è arrivato poco prima delle 18 per un colloquio con la direttrice del carcere, Elisabetta Palmieri. Presenti anche dirigenti sindacali degli agenti penitenziari. «Ritenevo mio dovere essere qua a ricordare che chi sbaglia paga anche e soprattutto se indossa una divisa», ha dichiarato Salvini. «Questo non vuol dire infamare e mettere a rischio la vita di 40 mila donne e uomini in divisa del corpo di polizia penitenziaria che rendono questo Paese un Paese più sicuro». Il leader della Lega ha poi aggiunto: «Se l’1% di membri delle forze dell’ordine sbaglia, è giusto che vengano puniti. Se un detenuto è stato oggetto di violenza è inaccettabile, le scuse alle famiglie sono sacrosante».
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