Rider, il contratto imposto da Deliveroo è «illegittimo» e «discriminatorio»: il tribunale di Bologna boccia l’accordo con Ugl
Era il 15 settembre 2020 quando Assodelivery, associazione di riferimento delle imprese di food delivery, firmava con Ugl Rider un contratto che avrebbe dovuto ridare dignità ai fattorini che, ogni giorno e a qualsiasi ora, consegnano cibi e bevande nelle nostre case. Con il sole o sotto la pioggia. Ad applicare questo contratto era stata Deliveroo. Adesso, però, è arrivato lo stop del tribunale di Bologna, che ha dichiarato illegittima l’applicazione ai rider del contratto Ugl. A sollevare la questione era stata la Cgil. Ora il giudice Filippo Palladino ha ordinato alla piattaforma Deliveroo di astenersi dall’applicarlo ai propri fattorini. Ma cosa c’è che non va nel contratto firmato da Assodelivery e Ugl Rider?
Cosa non va nel contratto Ugl
La società avrebbe imposto l’accettazione della contrattazione collettiva a tutti i rider, «condizionando a tale accettazione la continuazione del rapporto lavorativo». O questo contratto o niente, nonostante la sottoscrizione sia avvenuta con un solo sindacato: la norma in merito dice che «non sia sufficiente la sottoscrizione di un’unica organizzazione sindacale se non nel caso in cui essa sia largamente maggioritaria». «Ma non sembra che Ugl Rider sia in possesso di tali requisiti». Ci sarebbe stato – si legge nella sentenza del giudice del lavoro di Bologna – «un illegittimo sostegno anche finanziario a favore di Ugl Rider» mentre «discriminatorio» sarebbe stato il comportamento dell’azienda in merito al recesso dai rapporti di lavoro dei rider che si erano dichiarati indisponibili ad aderire al contratto Ugl per l’iscrizione ad un sindacato che non riconosce affatto quel contratto.
Cosa ha chiesto il giudice
Il giudice ha chiesto di «accertare e dichiarare l’illegittimità dell’applicazione ai rider, da parte di Deliveroo, del contratto» e ha ordinato alla società di food delivery di «astenersi dall’applicarlo» ai propri rider. Inoltre è stato accertato e dichiarato «il carattere discriminatorio e antisindacale per il recesso dei rapporti di lavoro» da parte di Deliveroo.
Foto in copertina: EPA/VICKIE FLORES
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