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Francesca Pascale al Pride di Napoli, la frecciata sul Ddl Zan: «Questa non è una piazza di schizzati come dicono certi politici»

03 Luglio 2021 - 19:07 Maria Pia Mazza
francesca pascale ddl zan chiesa
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L'ex compagna di Silvio Berlusconi risponde per le rime alla consigliera forzista di Cesano Boscone: «Questa non è una piazza da schizzati come ho sentito dire da alcun persone appartenenti alle istituzioni. La politica non sa ascoltare»

«C’è in Italia una parte politica che non riesce a vedere, che è cieca e le leggi non sono al passo con il tempo. La politica non sa ascoltare». A parlare è Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e fondatrice dell’associazione contro la violenza sulle donne e a tutela dei diritti della comunità Lgbtq+ “I Colori della Libertà”, intervenendo al Pride di Napoli. E Pascale ha colto l’occasione per rispondere alla consigliera comunale forzista di Cesano Boscone, Antonia Parisotto, che negli scorsi giorni aveva definito i Pride «una squallida manifestazione che nulla ha di culturale», nonché «un ritrovo di disadattati, soggetti schizoidi, in piena crisi dissociativa». Pascale, infatti, s’impunta: «Questa non è una piazza da schizzati come ho sentito dire da alcune persone appartenenti alle istituzioni. È una piazza colorata, bellissima, pacifista, che ha voglia di diritti, di persone che vogliono essere considerate come tutti». E aggiunge: «Io sono testimone della mia vita: la famiglia è quel nucleo fatto di persone che si amano che hanno rispetto reciproco, ma questi politici non lo capiscono».

Pascale sul Ddl Zan: «Chi non si accorge di questo sentimento comune non è all’altezza di governare»

Sullo stallo sul Ddl Zan Pascale osserva: «Quando c’è assenza di cultura, c’è presenza di violenza e di brutture». A detta dell’ex compagna del Cav «la questione si è molto politicizzata, e questa destra fa fatica a essere liberale. Purtroppo Forza Italia è il terzo partito, e per questo questa destra fa fatica a essere liberale». Una destra, quella italiana, che Pascale definisce «ipocrita, bigotta, fuori luogo e lontana dal desiderio del popolo sovrano e da cui bisogna semplicemente prendere le distanze, perché è pericolosa». E infine chiosa: «I politici che non si accorgono di questo sentimento comune sono fuori tempo e non sono all’altezza di governare questo Paese. Anzi: nessun Paese».

Foto in copertina: Instagram / Stefano Albamonte

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