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I fuorisede e i prezzi folli per tornare al Sud: voli a quasi 1.000 euro. Da fine mese gli sconti: ecco chi ne ha diritto

10 Luglio 2021 - 13:25 Fabio Giuffrida
Open è in grado di anticipare che entro luglio partiranno le "tariffe sociali": un contributo del 30 per cento per alcuni biglietti aerei. Breve guida per orientarsi

In questi giorni sono migliaia, in tutta Italia, i fuorisede che stanno cercando (e prenotando) un biglietto aereo per tornare a casa, per qualche settimana o un mese, dopo un anno difficile tra Covid, studio (per gli studenti) e lavoro a singhiozzo. Ed ecco, puntuale come ogni anno, la brutta sorpresa dei prezzi alle stelle dei biglietti aerei. Un Torino-Catania costa la bellezza di 894 euro, andata e ritorno con Alitalia, partenza il 31 luglio e rientro il 29 agosto. Milano Linate-Lamezia, sempre con Alitalia, 738 euro. Non fanno meglio nemmeno le low cost: Ryanair, ad esempio, chiede 741 euro per andata e ritorno da Milano Bergamo a Palermo.

OPEN | Torino-Catania a 894 euro con Alitalia
OPEN | Milano-Lamezia a 738 euro con Alitalia

Con 100 euro in più si può andare in barca a vela per una settimana

Insomma, numeri alla mano conviene farsi una vacanza su un’isola greca per otto giorni o un entusiasmante viaggio di gruppo in barca a vela piuttosto che spendere quasi mille euro per un solo viaggio di andata e ritorno. Senza alloggio, senza pranzi e cene, senza servizi di alcun tipo. E pensare che un viaggio alle Eolie, in barca a vela, in gruppo, può costare anche 999 euro. E, invece, i fuorisede solo per tornare a casa dovranno sborsare un intero stipendio, o quasi.

I prezzi folli per Sicilia, Puglia e Calabria

Con Alitalia, sempre dal 31 luglio al 29 agosto (questo il periodo preso in considerazione dall’indagine di Open, effettuata stamattina, 10 luglio, alle 12 circa), un Milano Linate-Catania costa 727 euro (per Palermo ne servono 692), un Bologna-Palermo 494 euro, un Torino – Bari 631 mentre un Torino – Catania 894. Non va meglio con Ryanair dove i biglietti, solo andata, per un Milano Bergamo-Catania costano anche 343 euro dal 12 al 14 luglio. Per poi crollare il 15 agosto a 23 euro o il 16 a 14,99 euro. È il mercato. Impressionante, infine, il costo del Bergamo-Lamezia a 830 euro, sempre con Ryanair.

OPEN | Milano Bergamo-Lamezia a 830 euro con Ryanair

Arrivano le “tariffe sociali”

Ma c’è una buona notizia. Open è in grado di anticipare che, entro fine luglio, dovrebbe essere operativa la piattaforma che genererà sconti del 30 per cento per tutti i voli «acquistati da e per Palermo e Catania» riservati, però, soltanto ad alcune categorie di fuorisede, con residenza nella Regione Siciliana. Si tratta delle cosiddette “tariffe sociali” rivolte a studenti universitari fuori sede, disabili gravi, lavoratori con sede di lavoro fuori dalla Sicilia e con un reddito inferiore ai 20 mila euro annui, e anche a chi deve spostarsi per ragioni sanitarie, sempre con un reddito inferiore ai 20 mila euro annui. La legge sulle tariffe sociali, finanziata con 25 milioni di euro, è stata fortemente voluta dal sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri (che, nel governo Conte II, era viceministro ai Trasporti). Resta salva la continuità territoriale, già operativa sugli aeroporti di Comiso e Trapani.

Fonti autorevoli del ministero dei Trasporti confermano a Open che è tutto pronto e che già a partire da fine luglio la piattaforma sarà operativa (gli sconti potranno essere usati fin da subito). Basterà registrarsi – se si è in possesso di tutti i requisiti richiesti – così da generare il codice sconto che verrà applicato direttamente in fase di acquisto del biglietto sul portale della compagnia aerea. Al momento, però, non potrà essere utilizzato con tutte le società. La prima ad aderire sarà senza dubbio Alitalia, a seguire tutte le altre, anche le low cost, e ci sarà certamente Blue Air, che stanno rimandando di qualche settimana solo per una questione di «adeguamento dei propri portali». Perché un’attenzione particolare è stata rivolta ai fuorisede siciliani? Semplice, perché sono costretti a spostarsi in aereo (o in bus ma con tempi lunghissimi) visto che sull’isola manca l’alta velocità e la durata dei viaggi in treno è spesso imbarazzante. Si va dalle 13 alle 20 ore.

Foto in copertina: Yousef Alfuhigi | Unsplash

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