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I numeri in chiaro, Taliani: «Giusto il Green Pass obbligatorio, ma chi aspetta la seconda dose non sia lasciato indietro» – Il video

Per la professoressa di malattie infettive della Sapienza di Roma, la certificazione verde garantisce un maggiore livello di sicurezza. Ma l'introduzione delle limitazioni dovrà essere graduale

Sono oltre 4 mila i nuovi casi da Coronavirus registrati oggi in Italia: un dato in aumento rispetto alle settimane passate. Per questo già da domani, giovedì 22 luglio, il governo dovrebbe annunciare i nuovi parametri per il cambio di colore, fissando al 10% la soglia di occupazione delle terapie intensive per passare dalla zona bianca a quella gialla. Una misura che per la professoressa Gloria Taliani, docente di Malattie infettive dell’università La Sapienza di Roma, è corretta. «Le conseguenze della diffusione del virus che avevamo un anno fa non sono le stesse di oggi. Come vediamo dall’andamento dei numeri, pur avendo un incremento progressivo dei contagi questo non comporta un aumento altrettanto significativo dei ricoveri e degli accessi in terapia intensiva». E questo, specifica Taliani, «è accaduto in virtù del fatto che la popolazione più a rischio ha iniziato a vaccinarsi». Per l’infettivologa è quindi giusto introdurre il Green pass: «Il fatto di essere protetti dal virus garantisce un livello di sicurezza non solo noi, ma anche per gli altri, e assicura una convivenza più pacifica con la pandemia». Per Taliani non ci sono alternative: «Il vaccino è la strada migliore. Dobbiamo farne un utilizzo organizzativo e sociale il più ampio possibile».

Elaborazione grafica foto di copertina: Vincenzo Monaco

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