Stretta sulla scuola, Figliuolo fissa la scadenza per i prof: «Entro il 20 agosto voglio l’elenco dei non vaccinati»
Il ritorno in classe a settembre dovrà essere in presenza, e in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico, «l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico»: a scriverlo, in una circolare alle scuole, è il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione Stefano Versari, che ha aggiunto che è «eticamente doverosa la vaccinazione» del personale scolastico. E che occorre riuscire a «costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni». Il Ministero ha sottolineato che l’emergenza pandemica non è conclusa, che la sua evoluzione è mutevole e che «per il mondo della scuola resta fondamentale comprendere, condividere e declinare per ciascun singolo contesto territoriale e scolastico, le indicazioni tecniche che progressivamente pervengono dalle autorità sanitarie». Nel documento il capo dipartimento del Ministero cita alcuni richiami all’ultimo parere sanitario del Cts del 12 luglio.
Figliuolo: «Dare priorità di vaccinazione agli studenti over 12»
In vista del ritorno sui banchi di scuola a settembre, Regioni e Province devono «porre in essere le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni dei vaccini nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni»: a dirlo il Commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo in una nuova lettera alle Regioni, in cui riporta il verbale del Cts del 12 luglio. Figliuolo ha chiesto entro il 20 agosto un elenco del personale scolastico che non si è ancora vaccinato, e ha poi ribadito quanto già scritto il 25 giugno, rinnovando la necessità di perseguire «la massima copertura vaccinale del personale scolastico attraverso un coinvolgimento attivo» e chiedendo di avere entro il 20 agosto l’elenco di tutti coloro che non possono o non vogliono vaccinarsi. Intanto, c’è un’inversione di tendenza nella somministrazione delle prime dosi, che sono tornate sopra quota 100 mila al giorno, con un livello massimo di oltre 118 mila primi vaccini distribuiti mercoledì 21 luglio: nell’arco dei primi tre giorni della settimana si è superata complessivamente quota 340 mila prime dosi (dato ancora in aggiornamento). La campagna vaccinale prosegue con numeri alti, grazie anche alle seconde dosi, con oltre 560 mila somministrazioni distribuite nelle 24 ore negli ultimi tre giorni. Oggi 22 luglio sono state caricate sul sito ufficiale del governo altre due milioni di dosi distribuite dal Commissario, arrivando ad un totale di 68,5 milioni: la percentuale dell’utilizzo delle regioni è al momento del 92,4%.
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