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Capri, la strage sfiorata del bus precipitato: l’autista morto nell’incidente potrebbe aver avuto un malore

23 Luglio 2021 - 10:50 Redazione
Chi ha visto col naso all'insù il piccolo bus, giura che andasse a non più di 20 all'ora

Emanuele Melillo potrebbe essere stato colpito da un malore ingestibile e fatale. È questa l’ipotesi più accreditata a causa della quale ieri, 22 luglio, è precipitato mentre guidava il bus bianco e arancione dell’Atc, a Capri. Il mezzo è scivolato per cinque o sei metri dopo aver sfondato la ringhiera arrugginita lungo la strada che da Marina Grande sale verso il centro della cittadina, prendendo in pieno una parte di uno stabilimento balneare. E Melillo, 33 anni, è morto sul colpo. Il caso ha voluto che il bus fosse pieno: i turisti – 23 in tutto secondo il Corriere della Sera – che avevano optato per la corsa su ruote, poco prima avevano dovuto arrendersi al fatto di aver trovato i cancelli della funicolare chiusi. Alle 11.30 Melillo è partito dal capolinea. Secondo le ricostruzioni, a un certo punto della corsa, il bus ha smesso di andare dritto. Ha tirato verso destra, è salito sul marciapiede, ha sradicato la ringhiera ed è volato giù. Rimanendo incastrato tra la scogliera e la struttura di metallo.

«Non andava a più di 20 all’ora»

Chi ha visto col naso all’insù il piccolo bus, giura che andasse a non più di 20 all’ora. Un turista inglese che era a bordo racconta di aver visto l’autista «muovere la testa in maniera strana poco prima dell’incidente», ma non è chiaro il motivo. Poi la caduta e l’impatto. I passeggeri sono rimasti tutti feriti, uno anche in modo grave, ma poteva andare peggio. Nella sfortuna, la fortuna di chi ieri era sul solarium del lido o stava a ridosso delle cabine: una traiettoria diversa nella caduta e il bus avrebbe travolto tutto e tutti. Se poi il mezzo fosse precipitato dieci minuti dopo, avrebbe potuto travolgere un gruppo di bambini che ogni giorno utilizzano quel passaggio per arrivare alla spiaggia libera. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri, mentre la Asl ha inviato da Napoli un elicottero con supporto medico e infermieristico.

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