Speranza si dissocia, centrodestra e renziani all’attacco per le parole di Travaglio contro Draghi alla festa di Art.1 – Il video
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha preso le distanze dalle parole del giornalista Marco Travaglio, che durante la festa di Articolo Uno ha sparato a zero sul premier Mario Draghi definendolo, tra le altre cose, un «figlio di papà» e affermando che non capisca «un ca**o». «L’ uscita di Travaglio sul presidente del Consiglio è infelice e non rappresenta certo il punto di vista di Articolo Uno, che sostiene convintamente la sua azione di governo», ha detto Speranza. Anche Matteo Renzi è partito all’attacco in difesa di Draghi, arrivato al governo dopo la crisi provocata da Italia Viva: «L’arrivo di Draghi è stato un capolavoro della politica, non il suo fallimento. In tre anni l’Italia è passata dal populismo alla guida di Draghi. Abbiamo salvato l’Italia con Figliuolo al posto di Arcuri, Cartabia al posto di Bonafede, Draghi al posto di Conte».
L’attacco di Travaglio contro Draghi alla festa del partito del ministro Speranza
E poi c’è chi, come il vicesegretario della Lega Lorenzo Fontana, chiede le dimissioni di Speranza: «La presa di distanze di Speranza dai pesantissimi insulti rivolti da Travaglio a Draghi è quasi peggio degli insulti stessi. Per non perdere la poltrona, Speranza ha bollato come “infelici” le parole di Travaglio contro il Presidente del Consiglio. Infelici anche gli applausi a scena aperta dei suoi compagni che lo ascoltavano. Domandiamo a Speranza che senso abbia stare al governo se i suoi applaudono convinti agli insulti del direttore del Fatto. Si dimetta».
Immagine di copertina: ANSA/LAPRESSE/POOL/ROBERTO MONALDO
Leggi anche:
- Salvini replica a Draghi: «Stupito dalle sue parole, poteva dirmele al telefono. Il mio vaccino? Prenotato da settimane» – Il video
- Green pass, scoppiano le proteste dopo l’annuncio di Draghi: a Torino migliaia in piazza per il «No Paura Day» – Il video
- Conte: «Giù le mani dal reddito di cittadinanza. Ora Draghi prenda una posizione chiara»
- Conte avverte Draghi: «Niente impunità: le nostre riforme non si toccano». Domani il faccia a faccia con il premier
- Il Fatto insiste: smentite zoppicanti, o si cambia il testo sulla giustizia, o Conte mette ai voti l’addio M5s al governo
- Secondo il Fatto Conte minaccia di togliere la fiducia al governo se non cambiano le norme sulla giustizia: dura smentita di Casalino