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Obbligo di vaccino per gli insegnanti entro il 12 settembre: il piano in due fasi del governo

Il personale scolastico che finora ha ricevuto almeno una dose sfiora per il momento l'80%. Una soglia considerata ancora lontana per ridurre al minimo la circolazione del virus nella scuola

La stretta del governo verso l’obbligo di vaccinazione per gli insegnanti potrebbe arrivare già il prossimo giovedì 29 luglio con un decreto ad hoc. Solo ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ribadiva che: «nulla è escluso» per evitare di riprendere l’anno scolastico da casa davanti agli schermi dei pc. Compreso quindi l’obbligo per gli insegnanti a fare i vaccini, con lo stesso meccanismo finora riservato al personale sanitario. I modi e i tempi che conterrà il decreto sono ancora da fissare, tenendo conto delle resistenze a partire da quelle nella maggioranza di governo a imporre l’obbligo per gli insegnanti e il personale scolastico. Il leader della Lega Matteo Salvini ha più volte ripetuto la sua contrarietà. Scettici restano anche i sindacati, che oggi parteciperanno a una riunione al ministero dell’Istruzione con i tecnici di viale di Trastevere, lo staff del generale Francesco Paolo Figliuolo e l’associazione dei presidi. Proprio i dirigenti scolastici sono stati i più agguerriti su questo fronte, trovando sostegno nel governo da Pd e Forza Italia.

Entro il 12 settembre l’obbligo sui vaccini per gli insegnanti: l’ipotesi sul tavolo del governo

I tempi comunque sono inesorabilmente brevi. L’inizio dell’anno scolastico è fissato al 13 settembre a livello nazionale, giorno che potrebbe segnare la scadenza entro la quale tutti o quasi gli insegnanti e il personale scolastico dovrà aver ricevuto almeno una dose. L’obiettivo del commissario Figliuolo è fissato ad almeno il 93% dei dipendenti della scuola. Una meta complicata dalle vacanze estive nel mezzo ma non impossibile, considerando che finora, riporta la Stampa, l’84,8% del personale scolastico ha ricevuto almeno una dose, mentre 78,8% ha completato il ciclo. Otto Regioni però sono ancora molto indietro, Sicilia e Sardegna su tutte ben al di sotto del 70%. Il piano del governo potrebbe prevedere due fasi cruciali prima di arrivare a un vero e proprio obbligo vaccinale per il mondo della scuola: nella prima partirebbe un’azione di raccomandazione, che darebbe anche il tempo utile alla struttura commissariale per raccogliere i dati su chi ancora non ha ricevuto la prima dose. Figliuolo aveva fissato al 20 agosto l’ultimo giorno utile per conoscere gli elenchi dei prof non ancora vaccinati. Dopo potrebbe quindi scattare l’obbligo, fissato per il 12 settembre, un giorno prima di rientrare, si spera, fisicamente in classe più sicuri.

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