Caso Viviana Parisi, la Procura chiede l’archiviazione: «Si lanciò dal traliccio dopo la morte di Gioele»
Arriva dopo un anno l’archiviazione per il caso di Viviana Parisi, la donna che ad agosto 2020 era scomparsa con il figlio. I loro corpi erano stati ritrovati nei boschi di Caronia, in provincia di Messina. Secondo la Procura, che ha chiesto di archiviare il fascicolo, la donna si sarebbe suicidata gettandosi dal traliccio. Nella ricostruzione fatta dal procuratore di Patti, Angelo Cavallo, Gioele sarebbe morto per «un evento accidentale» o per un «gesto volontario» della madre che ha poi «deposto il suo corpo e si è allontanata alla ricerca del primo luogo “utile” che le permettesse, in qualche modo, di porre fine alla sua vita». «In ogni caso ed in definitiva – aggiunge la procura – l’ipotesi dell’infanticidio commesso da Viviana, alla luce dell’indubbio carattere residuale dell’altro scenario (morte di Gioele causata da una lesione interna, da un colpo di calore, per sete, etc.), continua a rimanere la tesi più probabile e fondata». Per questi motivi la Procura ha quindi chiesto l’archiviazione del fascicolo che era stato aperto contro ignoti.
Leggi anche:
- Parla il papà di Gioele: «Viviana è stata uccisa. Il suicidio? Una messinscena. Tutti sanno e nessuno parla» – L’intervista
- Caso Viviana Parisi, l’avvocato di famiglia: «Possibile che lungo l’autostrada non ci siano telecamere?»
- Caso Viviana Parisi, trovate lesioni sul parabrezza dal lato di Gioele. I dubbi del padre: «C’erano già prima dell’incidente»
- Viviana Parisi, l’esame sull’auto: «Gioele deceduto dopo lo scontro». L’autopsia sul corpo del bambino rivela morsi di animali selvatici
- Viviana Parisi, dai legali esposto su ricerche e mancato aiuto. La ricostruzione della Procura non convince la famiglia