Guida al Green pass. Tutto quello che bisogna sapere sulla certificazione che dal 6 agosto diventerà obbligatoria
Potete essere tra i sostenitori della ricerca scientifica, potete esservi arruolati nella resistenza contro la «dittatura sanitaria» oppure potete stare nel vostro mare di ignavia sulla zattera dei “Boh vax”. Comunque la pensiate, dal 6 agosto il Green pass diventerà obbligatorio per fare una serie di cose a cui nessuno vorrebbe rinunciare, soprattutto dopo un anno e mezzo di lockdown a singhiozzo. Ecco quindi una breve guida per capire come funzionerà il Green pass nelle prossime settimane e cosa cambierà a partire da settembre.
Come ottenere il Green pass
Al momento esistono tre modi per ottenere il Green pass: dopo una dose di vaccino, dopo un test negativo o dopo essere guariti dal Covid. In tutti i tre casi si ottiene un codice con cui è possibile scaricare un Qr Code. Il modo migliore per conservarlo è scaricarlo sullo smartphone: si può fare sul sito dedicato, sull’app Io oppure su Immuni. Se invece preferite averlo in formato cartaceo potete andare con la tessera sanitaria in farmacia, dal medico di base o dal pediatra di libera scelta. Non tutti i Green pass sono uguali. Quello che si ottiene con un tampone negativo è valido solo per 48 ore, quello che si ottiene dopo la guarigione dura 6 mesi e quello che arriva dopo la prima dose di vaccino è utile solo in alcuni casi. Non in tutti.
Dove serve il Green pass
L’ultimo decreto anti Covid approvato dal governo prevede che il Green pass diventi obbligatorio per accedere a una serie di luoghi ed eventi. Al momento si richiede solo quello che arriva dopo la prima dose, quello che arriva dopo la guarigione o quello che garantisce di aver fatto un tampone con esito negativo. Esattamente come succede già per matrimoni, cerimonie religiose, eventi sportivi, concerti o per spostarsi tra due regioni registrate con zone differenti. La sanzione per chi non rispetta le regole va dai 400 ai 1.000 euro. Ecco quali sono i luoghi e gli eventi per cui dal 6 agosto sarà necessario avere il Green pass:
- Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
- Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
- Sagre e fiere, convegni e congressi;
- Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
- Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
- Concorsi pubblici.
Cosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni
Il governo Draghi avrebbe dovuto decidere questa settimana sul Green pass per i mezzi pubblici e per l’accesso alle scuole. Visto che questo tema ha aperto diversi fronti di opposizione, anche dalle forze di maggioranza, la decisione è stata rimandata alla prossima settimana. L’indirizzo del governo quindi non è ancora chiaro ma non è escluso che nei prossimi mesi il Green pass potrebbe diventare valido solo con due dosi di vaccino ed essere necessario anche per altre attività.
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