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A rischio zona gialla tre Regioni dopo Ferragosto. Verso il Green pass su treni e aerei

Dati in peggioramento sul fronte contagi e ricoveri, soprattutto per tre Regioni che rischiano di lasciare la zona bianca dopo la metà di agosto

Con la curva dei contagi di Coronavirus che è tornata a salire e i ricoveri che riprendono a crescere, la lista delle attività per cui sarà previsto l’obbligo del Green pass è destinata ad allungarsi. Per la prossima settimana, il governo approverà il decreto per allargare l’uso della certificazione verde anche per i trasporti, dai treni alle navi, passando per gli aerei. Una misura indispensabile secondo l’esecutivo per contenere i contagi in un periodo così intenso di spostamenti per le vacanze, ma anche in prospettiva autunnale, con il rientro a scuola che sarà organizzato perché tutti o quasi gli studenti possano tornare in classe in presenza. Le proiezioni per la fine di agosto stanno virando di nuovo in negativo, con il rischio che almeno tre Regioni possano tornare a chiudere dopo Ferragosto, seppur parzialmente, nonostante le nuove regole introdotte con il decreto del 22 luglio sul cambio di colori per le Regioni.

A rischio zona gialla Sicilia, Sardegna e Lazio: aumentano ricoveri e contagi

Come ha confermato l’ultimo monitoraggio dell’Iss, almeno otto Regioni hanno superato i 50 casi ogni 100 mila abitanti, ma tutte sono ancora sotto la soglia critica di ospedalizzazioni. È per questo che non si assiste ancora a nessun cambio di colore: con i nuovi criteri, il passaggio alla zona gialla è previsto quando i ricoverati per Covid superano il 15% dei posti letto disponibili e il 10% per quanto riguarda quelli in terapia intensiva. Al momento le Regioni sono lontane da quelle soglie, ma il trend in negativo preoccupa la Sicilia, dove i ricoverati sono all’8%, mentre le terapie intensive sono al 4,7%. Sotto osservazione ci sono anche la Sardegna, a 4,4% in area medica e 4,2% in intensiva, e il Lazio, a 4% sui ricoveri e 3,7% per i malati più gravi.

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