Il futuro di Federica Pellegrini: «Non vedo l’ora del dopo. Io in politica? Sono poco diplomatica»
Che volesse un futuro fuori dalla vasca si sapeva, con il percorso per avere un posto nella Commissione del Comitato Olimpico, ma alla politica Federica Pellegrini non ci aveva ancora pensato. Fino a oggi, forse, a termine della sua avventura ai Giochi di Tokyo 2020 e al nuoto professionistico. «Un dopo come Valentina Vezzali? Mi sembrerebbe davvero troppo», ha commentata la nuotatrice veneta dopo i suoi ultimi 100 metri olimpici, confessando di «non vedere l’ora del dopo» e commentando un suo ipotetico impegno in politica. «Io non sono molto diplomatica», prosegue, «Vorrebbe dire che sarei la prima vera…Intendo dire che sarei molto sorpresa nello scoprimi diplomatica e politica. Sono ancora col costume addosso, non so in che parte del mondo e a quale fuso: aspettiamo le proposte e le valuterò, non è che ti inventi niente», ha concluso la Divina con un’analisi della disciplina femminile: «Penso che il nuoto femminile abbia bisogno di un punto di riferimento per tutte le ragazze, una figura professionale che le aiuti nei momenti di difficoltà e stress, penso ci debba essere».
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