Draghi incontra i sindacati, Landini: «Il Green pass non diventi strumento per licenziare» – Il video
«Per introdurre l’obbligo vaccinale anti-Covid e il Green pass obbligatorio serve una legge. Se ci fosse una legge, questa non dovrà comunque portare a licenziamenti nei luoghi di lavoro né essere discriminatoria con demansionamenti». Così i tre segretari generali della Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Luigi Sbarra, e della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il presidente Mario Draghi per discutere l’utilizzo della certificazione digitale verde nei luoghi di lavoro.
Landini (Cgil): «Evitare forzature controproducenti»
Landini ha ribadito di non esser «contrario sul principio all’estensione del Green pass», specificando però che questo «non può diventare strumento da usare per licenziare e discriminare lavoratori e lavoratrici». Il segretario della Cgil ha poi aggiunto: «Non c’é solo il Covid: si continua a morire per incidenti nei luoghi di lavoro. Sui vaccini e sul Green pass Draghi si è riservato di fare le sue valutazioni e non va dimenticato che tra chi non si vaccina ci sono anche i fragili». «I lavoratori hanno mandato avanti l’Italia anche senza vaccini – ha aggiunto Landini – alcune forzature sarebbero controproducenti. Mi auguro che il Governo deciderà di ascoltarci».
Sbarra (Cisl): «Obbligo Green pass al lavoro? Se i dati preoccupano valga per tutti i cittadini»
Luigi Sbarra della Cisl tiene il punto: «Se il governo sulla base di dati scientifici e sanitari ritiene che ci sia una fondata preoccupazione sulla ripartenza del Covid, nella sua autonomia può adottare una norma legislativa che valga non solo per i lavoratori ma per l’insieme dei cittadini». Sbarra, inoltre, ha poi precisato: «Siamo disponibili ad aprire un confronto con le associazioni datoriali per migliorare i contenuti dell’accordo». E il numero uno della Cisl specifica: «Il Covid si contrasta con una grande campagna di vaccinazione: siamo impegnati a sostenere la necessità di vaccinarsi nel rapporto con i lavoratori».
Bombardieri (Uil): «Sul vaccino c’è accordo, ma l’obbligo necessita una legge ad hoc»
Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, al termine dell’incontro ha ribadito: «Sul vaccino c’è un accordo sulla sicurezza sanitaria sottoscritto dalle parti sociali e inserito in un decreto, e qualsiasi tentativo di modificarlo per renderlo obbligatorio necessita di una legge ad hoc». E il segretario della Uil infine chiosa: «Sul diritto alla salute e sul lavoro bisogna intervenire con grande delicatezza. L’unico Paese dove è prevista obbligatorietà dei vaccini è l’Arabia Saudita».
Foto in copertina: ANSA/FILIPPO ATTILI / UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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