396 sì e 57 no: la Camera approva la riforma del processo penale. A settembre il testo approda al Senato
La riforma del processo penale è passata alla Camera con 396 sì, 57 no e 3 astenuti. Un voto che arriva al termine di una lunga giornata in cui non sono mancati momenti di alta tensione in Aula. A settembre il testo passerà in Senato per diventare legge. Nel corso della giornata sono state parecchie le assenze tra i banchi delle forze di governo: 16 gli assenti non giustificati del Movimento 5 stelle, 26 tra gi parlamentari di Forza Italia, 23 nella Lega e 14 nel Pd, uno di Leu e 4 di Iv. La maggioranza si è spaccata per due volte. La prima riguardava un ordine del giorno di FdI (bocciato) sulla responsabilità diretta dei magistrati, con Lega e Forza Italia che si sono astenute nonostante l’esecutivo avesse dato parere negativo. La seconda su un ordine del giorno sugli eco-reati da sottoporre al regime speciale previsto per mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale, per i quali si prevedono delle deroghe all’istituto della improcedibilità.
L’accordo raggiunto prevede ulteriori proroghe di un anno per i reati più gravi come mafia, terrorismo, violenza sessuale e traffico di droga. Nessuna prescrizione per i reati puniti con l’ergastolo e inappellabili invece le condanne per i reati minori. Previsti poi l’impiego dei lavori socialmente utili non retribuiti, arresti domiciliari o semilibertà con rientro notturno, per le condanne e i reati più lievi. La riforma rivede anche le norme sulla detenzione, prevedendo sanzioni alternative. Infine il potenziamento dello staff del magistrato per velocizzare il 25% il processo penale e il 40% quello civile, con l’assunzione a tempo determinato nei prossimi 5 anni di 21.910 persone.
Leggi anche:
- Giustizia, si allarga la frattura tra il M5s e la maggioranza. Dadone: «Ipotesi dimissioni ministri»
- Il Fatto insiste: smentite zoppicanti, o si cambia il testo sulla giustizia, o Conte mette ai voti l’addio M5s al governo
- Riforma giustizia, Conte atteso domani alla Camera. Di Maio: «I reati di mafia non restino impuniti»
- Giustizia, Conte vede i deputati M5s: «Governo al lavoro sulle nostre richieste». E apre al voto degli eletti – Il video
- Il Csm contesta la riforma Cartabia: «Impatto negativo sulla giustizia, a rischio troppi processi»
- Draghi vuol dire fiducia… il governo la pone sul Dl Recovery. E stasera la annuncerà anche sulla Giustizia
- Riforma della giustizia, Cartabia replica a Gratteri: «I processi per mafia non cadranno in prescrizione»
- La ministra Cartabia alla Camera: «A Santa Maria Capua Vetere un’umiliazione per tutti, anche per gli agenti» – Il video
- Giustizia, offensiva M5s: «La riforma va cambiata». L’allarme di Gratteri: «Salterà un processo su due»
- Draghi e Cartabia a Santa Maria Capua Vetere. Il premier: «Non c’è giustizia dove c’è abuso. Il sistema va riformato» – Il video
- Via libera alla riforma della giustizia: cosa prevede la proposta della ministra Cartabia approvata dal Cdm