Il nuovo report dell’Iss sull’effetto dei vaccini: «Riduzione di contagi, ricoveri e decessi per tutte le fasce d’età»
Che impatto stanno avendo le vaccinazioni anti Covid sull’andamento dei contagi e dei ricoveri? A rispondere in maniera aggiornata alla domanda c’è il nuovo report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) condotto sulla base dei dati relativi a oltre 27 milioni di persone con almeno una dose di vaccino ricevuta, circa la metà della popolazione italiana. «L’incidenza di diagnosi di COVID-19 passa da 1,19 nei primi 14 giorni dopo la prima dose a 0,60 nei soggetti con un ciclo incompleto e a 0,28 nei soggetti con ciclo vaccinale completo». Una riduzione che evidenzia ancora una volta l’efficacia delle vaccinazioni sulla diffusione del virus. «Va sottolineata», continua l’ultimo report dell’Iss, «la netta riduzione dell’incidenza dopo la prima dose: per i primi 14 giorni è passata da 5,76 nel mese di gennaio 2021 a 0,20 nel periodo tra il 24 maggio e il 13 giugno 2021, riflettendo la maggiore copertura vaccinale e di conseguenza la riduzione della circolazione virale».
Basato su vaccinazioni effettuate fino a metà giugno, e fino a metà maggio per valutare l’impatto su ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi, il rapporto non permette di fare valutazioni di impatto dell’attuale diffusione della variante Delta, caratterizzata come ormai noto da una maggiore trasmissibilità. I prossimi monitoraggi andranno avanti nel considerare periodi di tempo successivi a quelli dell’ultimo report diffuso, al fine di dare il quadro dell’impatto vaccinale anche contro la mutazione attualmente più diffusa in Italia.
Tasso di ricoveri e decessi ridotti tra le persone vaccinate
I dati diffusi dall’Istituto superiore di Sanità sono comunque importanti per capire quanto il vaccino abbia finora fatto bene alla situazione epidemiologica. Sul fronte dei ricoveri, si è registrata una riduzione di ospedalizzazione da un tasso di incidenza dello 0,27 nei primi 14 giorni dopo la prima dose a 0,09 nelle persone con vaccinazione incompleta e a 0,03 in coloro con vaccinazione completa. «Lo stesso andamento si rileva per le terapia intensive», spiega l’Iss, che sottolinea numeri chiaramente più bassi anche per il fronte dei decessi. «L’incidenza di decesso successiva alla diagnosi di COVID-19 tra le persone vaccinate prima del 16 maggio 2021 si attesta a valori compresi tra 0,08 nei primi 14 giorni dopo la prima dose a 0,01 in coloro con vaccinazione completa. In quest’ultimo gruppo di vaccinati l’incidenza non differisce sostanzialmente per età, genere, area geografica, rimanendo sempre sotto lo 0,02 tra gli ultra-ottantenni».
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