Nella Sardegna a rischio zona gialla nessun anziano vuole Astrazeneca. L’allarme dell’assessore alla Salute a Figliuolo
La Sardegna ha chiesto alla struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo che vengano ritirati i vaccini a vettore virale – cioè il Vaxzevria (ex Astrazeneca) e il Janssen di Johnson&Johnson -, per essere invece sostituiti con altrettante dosi di Pfizer e Moderna. La giustificazione alla base della scelta sta nel fatto che negli ultimi tempi gli ultra sessantenni si stanno rifiutando di farsi inoculare i due farmaci anti Covid. «La richiesta ci arriva direttamente dagli hub», ha detto l’assessore della Sanità Mario Nieddu a margine di una seduta della commissione Sanità in Consiglio regionale. Nieddu ha annunciato anche che «continueremo anche ad agosto a conservare gli stessi ritmi nella vaccinazione che ci porteranno entro metà o fine settembre all’immunità di gregge».
L’assessore alla Salute: «Nessun over 60 vuole Astrazeneca»
La vicenda si inserisce in un quadro clinico regionale che poco ha di incoraggiante. Il tasso di occupazione delle terapie intensive ieri, 3 agosto, ha raggiunto la soglia massima di saturazione, pari al 10%. Tutte le altre Regioni sono sotto il 4%. Secondo i nuovi parametri per il cambio colore delle Regioni dell’ultimo decreto Covid, l’isola potrebbe vedere un inasprimento di regole e diventare così zona gialla. A negare la possibilità, tuttavia, sono gli assessori di Turismo e Sanità della regione, che assicurano come l’isola sia «lontana dal cambio di colore».
Leggi anche:
- Focolai e ricoveri in crescita nei luoghi delle vacanze: così Sicilia e Sardegna rischiano la zona gialla
- Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Molise: perché l’Italia brucia e chi c’è dietro gli incendi d’estate
- Numeri in chiaro, Sebastiani: «Sarà un agosto di picchi. Sicilia e Sardegna già dai prossimi giorni. I vaccini? Mancano le dosi» – Il video
- Sardegna, Sicilia, Puglia e le altre: tutti i focolai di Covid nei luoghi delle vacanze italiani
- Incendi in Sardegna, nuova allerta nell’Oristanese. Le autorità locali: «Nuovi violenti focolai, è ancora emergenza»