Tokyo 2020, la festa e l’inno di Mameli al rientro di Antonella Palmisano: «Un’emozione indescrivibile» – Il video
«È stato un percorso travagliato per me, ma ho tanto sognato quest’oro, che alla fine è arrivato. È un’emozione indescrivibile». Così Antonella Palmisano, la marciatrice originaria di Mottola e vincitrice dell’oro olimpico nella 20 km di marcia ai Giochi di Tokyo 2020, dopo esser atterrata da Tokyo all’aeroporto di Fiumicino. Ad attenderla, oltre ai tifosi e curiosi, c’era anche il marito Lorenzo Dessi, ex podista delle Fiamme Gialle e attualmente istruttore di atletica nel centro sportivo di Castel Porziano, che l’ha omaggiata con un mazzo di fiori. «Che bella sorpresa – ha detto sorridendo Palmisano -. Lui non mi regala quasi mai i fiori. È stata un’altra emozione per me». E la festa è poi continuata quando è arrivata nei pressi della sua casa a Dragona, quando la marciatrice d’oro si è ritrovata circondata da amici e conoscenti che l’hanno accolta e celebrata tra tricolori e palloncini, intonando le strofe dell’Inno di Mameli. Il futuro, al momento, può aspettare. Già perché per ora Palmisano non ci vuole pensare, almeno per un po’: «Ho bisogno soltanto di riposarmi e di prendermi una vacanza, poi si vedrà». Ad attenderla, intanto, c’è la sua Puglia, dove il governatore Emiliano, in una nota, ha fatto sapere che la Regione attende «il ritorno a casa dei nostri atleti per festeggiarli come meritano». «Orgoglio pugliese», li definisce. Tra loro, oltre a Palmisano, ci sono Vito Dell’Aquila, oro nel taekwondo, Massimo Stano, oro nella marcia 20 km maschile, Luigi Samele, doppio argento nella sciabola (individuale e a squadre).
Foto in copertina: ANSA/EMANUELE VALERI
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev