Non solo Sicilia e Sardegna a rischio zona gialla, i dati di oggi sui ricoveri: peggiorano Puglia, Veneto e Bolzano
Secondo gli ultimi dati dell’Agenas aggiornati al 10 agosto rispetto alla giornata del 9, la media nazionale di occupazione per le aree mediche si attesta al 5%, con Regioni che preoccupano più delle altre per i dati in aumento anche nelle terapie intensive. Il monitoraggio giornaliero dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali è diventato fondamentale per tenere sotto controllo il tasso di occupazione dei posti letto dei malati Covid-19, indicatore importante per determinare il cambio dei colori delle Regioni, possibile già da dopo Ferragosto. Le zone del Centro Sud sono quelle con più probabilità di passare alla fascia successiva di rischio: le misure restrittive da zona gialla. che potrebbero già dal prossimo 16 agosto riguardare alcuni luoghi. mirerebbero ad arginare percentuali pari o oltre il tetto massimo stabilito dal governo: 10% per le rianimazioni e 15% per le aree mediche. Se Sicilia, Sardegna e Lazio continuano a preoccupare, al Nord anche Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano registrano numeri in aumento.
Sui ricoveri ordinari Centro Sud in crisi
Se al Nord l’aumento di Veneto e Bolzano fa raggiunge quota 3% di occupazione nei reparti ordinari, al Centro Sud la situazione è ancora più critica. Secondo i dati Agenas che confrontano la giornata del 10 agosto rispetto a quella del 9, nelle aree mediche la Sicilia continua a registrare una percentuale del 14% di occupazione di posti letto. Un numero che si avvicina pericolosamente alla soglia massima del 15% stabilita dal governo per il passaggio in zona gialla. Nelle ultime ore Open ha parlato del “disastro Sicilia“: l’ultima per vaccinazione sia di anziani che di giovani, la prima per contagi, circa 5 mila a settimana. Proseguendo nella classifica dei dati Agenas, subito dopo la Sicilia, arriva la Calabria: altra regione a rischio con l’11% di posti letto occupati nei reparti ordinari. Con il 7% si posizionano poi Lazio, Campania, Basilicata e Sardegna. I dati per ora più virtuosi invece sono di Piemonte e Friuli Venezia Giulia entrambe al 2%. Le uniche due regioni all’1% fino al 9 agosto, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano, sono balzate al 3%.
Intensive: Sardegna da zona gialla, Friuli e Puglia aumentano
Sul fronte delle terapie intensive il livello nazionale resta al 4%. Agenas registra la crescita di Friuli Venezia Giulia che arriva al 2% e Puglia al 4%. La percentuale più alta di tutti è quella della Sardegna con l’ 11% di posti letto occupati: di fatto oltre la soglia del 10% stabilita dal governo per il passaggio in zona gialla. Lazio, Sicilia e Liguria si avvicinando con il 7%. L’unica regione in cui la pressione ospedaliera diminuisce è la Lombardia: al 2% con meno 1 punto percentuale rispetto al giorno prima.
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