I sospetti su 9 mila vaccinazioni false in Germania: scoperta un’infermiera negazionista
Inoculazioni fasulle con soluzioni saline al posto dei vaccini anti Covid. È l’emergenza nell’emergenza che sconvolge la Germania, dove nella cittadina di Friesland, nella Bassa Sassonia, un’infermiera No vax di 40 anni è indagata della polizia per presunte responsabilità su somministrazioni finte a circa 9 mila pazienti. Secondo le autorità tedesche, in particolare, le azioni della negazionista «potrebbero rispondere a un metodo», come affermato dal presidente del distretto della città Sven Ambrosy. Durante la conferenza stampa in cui si è ricostruita la vicenda in presenza dei media, l’investigatore Peter Beer che lavora al caso ha fornito dettagli su quello che potrebbe essere un vero e proprio fenomeno, definendo il caso come «un pericolo». La maggior parte delle inoculazioni del vaccino Pfizer effettuate dalla donna riguarda persone over 70, alle quali sarebbe stata somministrata una fisiologica al posto del farmaco tra il 5 marzo e il 20 aprile di quest’anno. L’operatrice sanitaria era stata già denunciata per un fatto simile che tuttavia non coinvolgeva una platea di pazienti così ampia. In quell’occasione, la donna si era giustificata parlando di una svista. Stavolta, però, a incastrare la 40enne anche alcuni post negazionisti pubblicati su suo account Facebook che hanno attirato l’attenzione della polizia. «Un commento su di fine 2020 e più messaggi su Whatsapp», ha reso noto un portavoce delle forze dell’ordine, «ci fanno pensare a questa possibile inclinazione della donna».
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