Agenas, terapie intensive sotto osservazione: nessuna Regione in calo. Peggiorano Toscana e Calabria
Il nuovo monitoraggio sui ricoveri per Covid-19 diffuso da Agenas aggiornata al 12 agosto registra un nuovo aumento di ospedalizzazioni in area medica e terapia intensiva in diverse Regioni d’Italia. Sul fronte dei ricoveri ordinari la Sardegna peggiora arrivando all’8% di posti letto occupati. Una situazione delicata soprattutto se si pensa che nella stessa regione la percentuale delle intensive ha già superato la soglia massima del 10% stabilita dal governo per il passaggio in zona gialla. A salire di un punto percentuale anche Abruzzo e Campania, al 7% e all’8% di occupazione dei reparti Covid presenti sui due territori. I dati del monitoraggio di ieri 12 agosto avevano registrato una pericolosa vicinanza della Regione Calabria alla soglia massima del 15% decisa dal governo per le aree non critiche. Oggi il dato scende dal 13% al 12%, con un quadro di rischio ancora preoccupante. Non accenna a scendere il 14% di posti letto occupati della Sicilia: da giorni a un solo punto percentuale dal tetto massimo di rischio.
Sul fronte dei reparti di terapia intensiva la media nazionale registrata da Agenas si attesta al 4%. Se la Sardegna rimane stabile su un pericoloso 11%, ufficialmente percentuale da zona gialla, a salire sono ben 4 regioni. La Toscana arriva a quota 6% (+1%), la Calabria al 4% con un aumento di 2 punti. Il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia registrano entrambe il 3% di occupazione in area critica, con un +1% di crescita. Secondo i dati Agenas nessuna Regione ha invece riportato una diminuzione di posti letto in intensiva.
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