I non vaccinati finiscono in ospedale 7 volte più degli immunizzati: il report Iss sull’impatto dei contagi
I non vaccinati contro il Coronavirus finiscono in ospedale per le complicazioni da Covid-19 sette volte di più rispetto ai vaccinati. È uno dei dati contenuti nel rapporto di sorveglianza integrata dell’Istituto Superiore di Sanità sul monitoraggio Covid-19 sul sito Epicentro. Il rapporto indica anche che nell’ultima settimana è aumentata l’incidenza dei contagi da Covid fra i bambini nella fascia 0-9 con un’incidenza leggermente superiore a 50 casi per 100.000 abitanti per la prima volta da inizio maggio. In linea con quanto osservato nella settimana precedente, l’incidenza nella fascia di età 10-19 è pari a 156 per 100.000 abitanti, nella fascia 20-29 è pari a 146 per 100.000 abitanti e nelle fasce 30-39 e 40-49 è pari rispettivamente a 79 e 56 per 100.000 abitanti. Nel rapporto l’Iss spiega anche il senso di un effetto paradossale sui numeri assoluti di infezioni, ospedalizzazioni e decessi tra vaccinati e non vaccinati. Fra gli over 80, con copertura vaccinale al 90%, il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 294 e mentre nei non vaccinati è leggermente più basso, pari a 220, ma il gruppo dei non vaccinati in questa fascia di età è ovviamente molto più esiguo (il 10% del totale). Questo perché il numero totale degli over 80 non vaccinati è molto più basso rispetto a quello dei vaccinati.
Leggi anche:
- Monitoraggio Iss, gli esperti: due dosi di vaccino proteggono dalla mortalità al 96,8%
- Il nuovo report dell’Iss sull’effetto dei vaccini: «Riduzione di contagi, ricoveri e decessi per tutte le fasce d’età»
- Quanto hanno pesato le feste per la vittoria dell’Europeo sulla pandemia? I numeri dell’ultimo report dell’Iss