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Prima a volto scoperto, poi con il velo: perché la giornalista della Cnn ha cambiato l’abito per la diretta

16 Agosto 2021 - 22:26 Valerio Berra
L'accostamento è stato ripreso da molti media, ma la giornalista ha spiegato che si tratta di un'interpretazione imprecisa

«Ovviamente anche io sono vestita in modo completamento diverso da come ero abituata a girare per le strade di Kabul». Clarissa Ward è una giornalista della Cnn. In questi giorni ha raccontato come i talebani hanno conquistato l’Afghanistan, territorio dopo territorio. Un’avanzata che in poco tempo è arrivata anche a Kabul, la capitale. Ora l’Afghanistan si appresta a diventare un emirato islamico. Non è ancora chiaro come cambierà questo Paese a partire da oggi. Non è ancora chiaro da chi sarà formato il nuovo governo e come verranno gestiti i rapporti internazionali. Quello che è certo è che, in una manciata di giorni, questo Paese è cambiato radicalmente. Una delle prime immagini che chiariscono l’impatto di questo cambiamento è quella di Clarissa Ward. Nelle ultime ore sta circolando un meme che ritrae l’inviata a Kabul con due look completamente diversi. Ward è passata da un collegamento a volto scoperto, truccata, con una sciarpa corallo e una camicia rosa antico a una diretta fatta tutta con una tunica nera, un chador a coprirle il collo e i capelli e solo un filo di trucco attorno agli occhi. Anche se l’accostamento è stato parecchio ripreso, la giornalista ha spiegato in una nota che anche prima dell’attacco dei talebani preferiva indossare abiti diversi tra le dirette nello studio e quelle per strada:

«Questo meme è impreciso. La foto in alto è all’interno di un complesso residenziale privato. Quella in basso è stata scattata per le strade di Kabul presidiate dai talebani. Prima del loro arrivo, indossavo sempre un foulard mentre ero per strada a Kabul, anche se non con i capelli completamente coperti. Quindi c’è una differenza, ma non così netta».

La critica di Ted Cruz: «C’è un nemico degli Stati Uniti che la Cnn non sosterrà?»

Il senatore del Texas Ted Cruz, uno dei volti più importanti dei Repubblicani, ha pubblicato su Twitter una clip tratta da un servizio di Clarissa Ward in cui si vede la giornalista per strada con il chador. La critica è feroce: «C’è un nemico degli Stati Uniti che la Cnn non sosterrà? Oltretutto con un burka di rappresentanza».

Secca la risposta della Cnn: «Piuttosto che scappare a Cancun in tempi difficili, Clarissa Ward sta rischiando la vita per dire al mondo cosa sta succedendo. Questo si chiama coraggio». Il riferimento è allo scorso febbraio. Durante il peggior inverno mai affrontato dal Texas, Ted Cruz decise di spostarsi in Messico con tutta la sua famiglia.

Il portavoce dei talebani: «Solo propaganda velenosa»

Solo ieri il portavoce dei talebani Suhail Shaheen aveva spiegato alla Bbc che la politica sulle donne sarebbe cambiata rispetto a quella adottata prima fino all’invasione degli Stati Uniti. Secondo Shaheen le donne potranno ancora «uscire e studiare». Il portavoce ha anche chiarito smentito le voci secondo cui le ragazze più giovani ancora nubili sarebbe state date in moglie ai combattenti: «Tutte quelle affermazioni secondo cui l’Emirato islamico dell’Afghanistan costringe le persone a far sposare le loro giovani ragazze con i mujaheddin sono totalmente sbagliate. È una propaganda velenosa». Eppure hanno cominciato a girare sui social le foto dei manifesti pubblicitari con il volto di una donna coperti dopo l’arrivo dei telabani. Alcune università in cui studiavano le donne sono state chiuse. E ancora, Ornella Spagnolello, medico dell’ospedale di Emergency a Kabul ha spiegato a la Repubblica che le sue colleghe potrebbero non tornare mai più al lavoro: «Una mia collega, Shakabia, è molto brava ma sa che non lavorerà più. È un destino che sa di dovere accettare. Ne abbiamo parlato durante una pausa, mentre prendevamo il tè. Ha due figli e un marito disoccupato. Le ho chiesto se proverà a partire. Mi ha risposto che non vuole lasciare il suo paese, che non vuole più tornare profuga. E vada come vada».

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