La foto dei 640 afghani a bordo del C-17 è un fotomontaggio? No! Il confronto è sbagliato
Circola online un confronto tra la foto dei 640 afghani a bordo del C-17 partito dall’aeroporto di Kabul e quella dei soldati americani a bordo dello stesso tipo di velivolo. Secondo la ricostruzione fornita dal post Facebook e dall’immagine allegata, lo scatto degli afghani sarebbe un fotomontaggio realizzato con Photoshop siccome troppo piccoli rispetto ai soldati americani.
Per chi ha fretta
- Le dimensioni delle immagini messe a confronto non risultano corrette per quest’ultimo.
- L’immagine del C-17 con i 640 afghani partito da Kabul risulta tagliata.
- Il record attuale di un C-17 è detenuto da un volo effettuato nel 2013 dalle Filippine: 670 passeggeri.
Analisi
L’immagine che ritrae i soldati americani è stata scattata da un’altra posizione all’interno del velivolo. Ecco un confronto più fedele tra le due foto presenti nel meme diffuso online:
L’immagine incompleta
C’è da considerare che l’immagine risulta tagliata. L’originale, infatti, riporta un’altra parte dell’aereo del tutto omessa per il confronto.
Ecco un ulteriore confronto con l’immagine più completa.
I soldati americani e Lilliput
Ciò che non viene evidenziato da parte dell’autore del confronto scorretto è che gli afghani sono tutti seduti a terra, ammassati uno vicino all’altro. I soldati americani nella foto sono seduti, ritrovandosi di fatto più in alto rispetto agli afghani e più vicini all’obiettivo della fotocamera. Non solo, bisogna considerare che lo spazio occupato da un soldato americano è di gran lunga superiore rispetto a quello degli afghani, questo a causa dell’equipaggiamento a disposizione. Nella foto, ad esempio, i soldati indossano anche gli zaini.
Il record del 2013
I 640 afghani a bordo del C-17 americano non battono il record attualmente detenuto da un velivolo dello stesso tipo. Nel 2013 vennero trasportati 670 persone in un C-17 partito dalle Filippine.
Conclusioni
Il confronto effettuato dalle due immagini nel post non risulta affatto utile per smentire la veridicità dello scatto pubblicato dall’esercito americano nell’aereo partito dall’aeroporto di Kabul poi diretto in Qatar.