Afghanistan, Biden: «Ho il cuore spezzato per le immagini da Kabul. Grazie agli alleati come l’Italia per il sostegno vitale»
Nelle ore in cui Donald Trump è tornato pesantemente ad attaccarlo definendo la situazione afghana «una vergogna per l’America», il presidente degli Stati Uniti Joe Biden mobilita l’aviazione civile in quella che ha definito la più grande operazione di evacuazione della storia: «Un’operazione difficile, dolorosa: ho il cuore spezzato nel vedere quelle immagini», ha ammesso parlando nuovamente agli americani e confermando che ci sono discussioni in corso sull’ipotesi di estendere oltre il 31 agosto la permanenza delle truppe Usa in Afghanistan. «La nostra priorità assoluta», ha detto Biden tornando a parlare alla Nazione in conferenza stampa, «è portare tutti gli americani fuori da Kabul. Ho il cuore spezzato per le immagini che arrivano da lì».
Rispetto alla tragica crisi che sta attraversando l’Afghanistan dopo la presa di Kabul da parte dei talebani il 15 agosto, il presidente americano ha confermato i timori per la minaccia terrorista legata alla presenza dell’Isis: «I terroristi possono approfittare della situazione, lo sappiamo». E a chi gli chiedeva se si fidasse dei talebani, dopo che Trump li ha definiti «bravi negoziatori», Biden ha chiarito di non avere «fiducia in nessuno»: «I talebani devono prendere una decisione fondamentale, che è quella di unirsi e fare il benessere del popolo afghano». Biden ha spiegato di essere in contatto con Paesi come l’Italia, la Germania e la Spagna – ringraziandoli – che stanno dando un «sostegno vitale» all’operazione di evacuazione da Kabul, assicurando di continuare a lavorare assieme, «in stretto coordinamento con tutti i nostri partner». Biden ha ricordato che gli Stati Uniti hanno portato fuori dall’Afghanistan 28 mila persone dal 14 agosto scorso, cioè dal giorno prima che i talebani prendessero Kabul. In totale sono state evacuate 33 mila persone da luglio.
Biden sulla tempesta tropicale Henri: «Tutto il possibile per rispondere all’emergenza»
Biden ha anche aggiornato gli americani sugli sviluppi della tempesta tropicale Henri che si sta abbattendo sulla costa nordorientale degli Usa e che minaccia New York. «Faremo tutto il possibile per rispondere a questa emergenza e per evitare il più possibile i danni». Il presidente oggi ha approvato la dichiarazione dello stato di emergenza per lo stato di New York, stessa decisione per gli stati del Connecticut e di Rhode Island. Tutta la costa del nordest Usa è in stato di allerta con oltre 35 milioni di persone interessate dal rischio inondazioni, soprattutto nell’area di Boston, New York, Filadelfia e in New Jersey. Le raffiche di vento superano i 100 chilometri orari, le sue piogge torrenziali e il muro d’acqua che sale dall’Oceano flagella la costa da Boston a New York fino a Filadelfia. Mentre più a Sud le pessime condizioni meteorologiche hanno già provocato imponenti alluvioni in Tennessee, dove si contano almeno 15 morti, tra cui alcuni bambini, e una trentina di dispersi.
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