Afghanistan, la denuncia dell’Onu: «I talebani hanno picchiato decine di membri del nostro staff»
Dipendenti dell’Onu minacciati e picchiati. A rilevarlo è un documento riservato delle Nazioni Unite ottenuto in esclusiva dall’agenzia Reuters. Nel testo si legge di «decine di incidenti», compreso quello accaduto domenica, quando un membro dello staff Onu diretto in aeroporto è stato bloccato e malmenato dai Talebani. Lunedì, tre uomini hanno visitato la casa di un altro membro dello staff delle Nazioni Unite. Hanno chiesto a suo figlio dove fosse suo padre e lo hanno accusato di mentire: «Sappiamo dove si trova e cosa fa». Le minacce e gli abusi, compreso il saccheggio degli uffici Onu, hanno avuto inizio il «10 agosto», cinque giorni prima della caduta di Kabul. I talebani, si legge, hanno promesso di indagare sull’accaduto e hanno anche incoraggiato le organizzazioni umanitarie a continuare il loro lavoro. Questa settimana i militanti hanno dichiarato che gli aiuti sono ben accetti, purché non vengano utilizzati come strumento per influenzare la politica afgana. Il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, ha dichiarato: «Le autorità incaricate a Kabul sono responsabili della sicurezza del personale e dei locali delle Nazioni Unite. A riguardo continuiamo a rimanere in contatto con loro».
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