In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCoronavirusGenovaInchiesteLiguriaMinacceNo vaxStalking

Verso la stretta sulle minacce dei No vax: la procura di Genova ora valuta il reato di stalking

31 Agosto 2021 - 18:04 Redazione
Il Garante della Privacy ha chiarito che diffondere dati personali nelle chat Telegram costituisce un illecito. Interrogazione del Pd a Lamorgese sugli episodi di violenza nelle manifestazioni No Green pass

Oltre alle minacce, anche lo stalking. La procura di Genova sta studiando quali reati contestare agli attivisti No vax e No Green pass che negli ultimi giorni sono stati segnalati da medici, giornalisti e politici per gli insulti via social e via telefono. I giudici stanno vagliando questa possibilità dopo che nelle ultime ore l’infettivologo Matteo Bassetti è stato inseguito e minacciato da un No vax sotto casa. Se i giudici decideranno di contestare questo reato, sarebbe possibile intervenire con l’applicazione di misure cautelari, dal divieto di avvicinamento agli arresti domiciliari. Al momento la Digos di Genova ha identificato e denunciato otto persone per le minacce ricevute via social da Bassetti. Negli ultimi mesi il medico per questi episodi aveva ricevuto oltre 20 querele. Intanto il Garante della Privacy ha chiarito che la diffusione dei dati privati nelle chat di Telegram è un illecito. Una specifica che arriva dopo la notizia, riportata da diverse testate, che in molte chat gli attivisti No vax condividono i dati delle persone che ritengono possibili obiettivi da contrastare: «Diffondere senza consenso dati personali, oltre a costituire una violazione della vita privata degli individui, con rischi anche per la loro incolumità, si configura, ai sensi della normativa sulla privacy, come un atto illecito, che può determinare anche l’applicazione di pesanti sanzioni».

L’interrogazione del Pd

Sul fronte politico, il Pd ha presentato una interrogazione alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sulle manifestazioni degli ultimi giorni: «Abbiamo deciso di presentare un’interrogazione alla ministra dell’Interno, a prima firma della capogruppo Debora Serracchiani, da svolgersi al prossimo question time, per sapere quali iniziative il governo intenda adottare per evitare che legittime manifestazioni di dissenso si trasformino in azioni di violenza inaccettabili. E se al governo risulti che piazze e cortei dei cosiddetti movimenti No vax e No pass siano frequentati da veri e propri squadristi e picchiatori fascisti e quali iniziative intenda mettere in campo per contenere tali infiltrazioni e il ripetersi di episodi di violenza».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti