No Green pass, nuove minacce a Bassetti nel giorno delle manifestazioni: «Centinaia di chiamate, li denuncio per stalking» – L’intervista
«Domani vado in Procura e li denuncio per stalking». Queste le parole del direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova, l’infettivologo Matteo Bassetti. Stavolta a metterlo a dura prova sono i No Green pass, nella chat “Basta dittatura”, la stessa che ha provato a spingere le manifestazioni (andate deserte) in tutta Italia contro la certificazione verde. Nelle loro chat su Telegram, un utente ha pubblicato – in chiaro – il numero di telefono privato di Bassetti. Una foto del medico, la scritta «Chiamatemi, sono a vostra disposizione» e il suo numero (era già successo giorni fa in altre chat, specialmente di No vax). Il diretto interessato ha annunciato di voler «presentare domani una denuncia per stalking».
Le minacce: «Finirai sotto un tir», «Uccideremo tua moglie e i tuoi figli»
Raggiunto telefonicamente, Bassetti ci spiega che ancora oggi continua a ricevere «80-100 telefonate al giorno» oltre a «messaggi WhatsApp con insulti e minacce» di ogni tipo. «Ti vogliamo schiacciare con un tir», «Uccideremo te, tua moglie e i tuo figli», «Sappiamo dove abiti», «Guardati dietro quando esci di casa», «Ti faremo male», «Bastar*o, mer*a, venduto», questo il tenore dei messaggi che sta ricevendo in queste ore. «Ho trovato il modo per silenziare le chiamate da numeri sconosciuti – ci dice – ma a breve sarò costretto a cambiare numero, rischiando però di dargliela vinta. Numero di cui vado orgoglioso dal 1992, che hanno tutti i miei pazienti. E allora perché devo essere io a cambiare le mie abitudini? Questo è davvero un Paese civile? Ritenete che sia normale che quella chat Telegram sia ancora aperta?», continua.
Bassetti: «Questa è una deriva delinquenziale»
Bassetti (che ha già denunciato 70 persone) si muove scortato dalle forze dell’ordine: «Questa è una vera e propria deriva delinquenziale. C’è gente che si lascia abbindolare da delinquenti veri ma non capisce che, insultando e minacciando, va incontro a conseguenze gravi. Questo è stalking, interruzione di pubblico servizio e associazione a delinquere. Rischiano il carcere ma non se ne rendono conto». Lui intanto ha una vigilanza h24, scortato sempre nel tragitto da casa all’ospedale. Ora teme per l’incolumità della sua famiglia, soprattutto dei suoi figli che, negli scorsi giorni, hanno assistito alla scena di un uomo, convinto No vax, che lo ha inseguito e minacciato sempre sotto casa (dove sembra evidente che non si senta più al sicuro). «Credo che sia arrivato il momento di agire, di arrestare questa gente, di sequestrare loro telefoni e pc. Questi sono atti criminali».
Foto in copertina: TELEGRAM/OPEN
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