Incendio a Milano, l’appello di Mahmood: «Per molte famiglie sarà dura ricominciare. Non dimentichiamole»
«Per molti dei miei vicini sarà più dura ricominciare, non tutti possono ricostruire una vita in pochi giorni e riavere ciò che avevano prima. Molte persone e molte famiglie hanno necessità di aiuto. Spero veramente che questa situazione non verrà dimenticata in pochi giorni e che si faccia quanto possibile per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno». Queste le parole di Mahmood, il cantante che abitava nel palazzo di 18 piani divorato dalle fiamme la scorsa domenica a Milano. «Oggi finalmente potremo constatare cosa rimane dei nostri effetti personali», ha aggiunto in una storia pubblicata su Instagram. Nelle ore immediatamente successive all’incendio, Mahmood – la cui casa era al nono piano del grattacielo – aveva detto: «Sto bene. Per fortuna non ci sono state vittime. Un grazie ai vigili del fuoco per l’incredibile lavoro svolto e a voi tutti per i messaggi. Vi voglio bene. La vita è bella». Molti i messaggi di affetto ricevuti dal cantante ma anche qualche attacco da parte degli haters.
Foto in copertina: EPA/J.J. Guillen
Leggi anche:
- Mahmood parla dopo l’incendio della sua casa a Milano: «Sto bene. La vita è bella»
- Incendio a Milano, nel palazzo distrutto viveva anche il cantante Mahmood
- «Quei pannelli non sono i nostri», l’azienda tedesca smentisce l’amministratore del palazzo andato a fuoco a Milano
- Incendio a Milano, le testimonianze dei condomini ai pm: «L’allarme non ha suonato»
- I sospetti dietro l’incendio di Milano, il palazzo brucia ancora: i dubbi sui materiali della facciata – Il video