Il Green pass obbligatorio a scuola resta: il Tar Lazio respinge il ricorso dei dipendenti scolastici. «Il diritto a non vaccinarsi non è assoluto»
Il Tar del Lazio, con due decreti monocratici, depositati proprio oggi, ha respinto le istanze di un gruppo di dipendenti scolastici che chiedeva di sospendere tutti i provvedimenti adottati dal ministero dell’Istruzione con cui è stata stabilita la disciplina in materia di possesso del Green pass per il personale scolastico. Chi lavora a scuola, infatti, d’ora in poi è costretto a esibire la certificazione verde all’ingresso: quindi o vaccino o tamponi anti-Covid a proprie spese. In caso di assenza ingiustificata, e dal quinto giorno in poi, il rapporto di lavoro viene considerato sospeso, così come lo stipendio. In merito al: «diritto del personale scolastico a non vaccinarsi – scrivono i giudici – in disparte la questione della dubbia configurazione come diritto alla salute, non ha valenza assoluta né può essere inteso come intangibile». Sono diversi i prof, e più in generale il personale scolastico, che non condivide la linea del governo Draghi, di chiedere il Green pass per l’accesso a scuola: l’ultimo caso è quello di una maestra di Genova che ha scritto sul modulo del vaccino di sentirsi obbligata.
Foto in copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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