Salvini contro l’obbligo vaccinale: «Ma restiamo nel governo». Conte: «Puntare di più sul Green pass»
Mario Draghi punta all’obbligo vaccinale contro il Coronavirus e lascia scontenta la Lega. Che però non ha intenzione di fare un passo indietro e sfilarsi dalla maggioranza. Il partito guidato da Matteo Salvini si è sempre detto contrario al provvedimento, ma per ora la permanenza nell’esecutivo non è in discussione. «Noi siamo al governo, e ci rimarremo», ha detto il segretario leghista in un colloquio con Affaritaliani.it. «Il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle si mettano l’animo in pace: non li lasceremo certo soli a governare. E se in Parlamento si troverà una maggioranza per modificare, o addirittura cancellare, il Reddito di Cittadinanza – ha aggiunto – tutti ne dovranno prendere atto». «Stiamo lavorando per portare avanti tutte le riforme necessarie», ha detto ancora Salvini. «Ciò non toglie che, in caso di divergenze su singoli provvedimenti, la Lega confermerà in Parlamento le sue posizioni di sempre, diverse da quelle della sinistra su temi come aumento delle tasse, immigrazione, taglio delle pensioni e obbligo vaccinale (che non esiste in nessun Paese europeo)».
Oltre alla Lega, anche dal partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, si sono detti contrari all’obbligo. Il M5s di Giuseppe Conte mantiene una linea morbida sulle decisioni di Draghi, pur avendo ribadito di essere contro l’obbligo. «Pregherei tutti gli esponenti politici di prendere posizione in modo molto chiara perché il vaccino è l’unica via per superare questa situazione», ha detto l’ex premier a margine della presentazione della lista a sostegno di Virginia Raggi a San Basilio. «Sull’obbligatorietà dobbiamo spingere in tutte quelle situazioni dove ci sono assembramenti. Non sono contrario all’uso sempre più diffuso del Green pass».
Immagine di copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI
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