L’infermiera di Treviso che fingeva di vaccinare gli amici No vax
La Procura ha aperto un fascicolo d’indagine, con le ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio e falso ideologico, nei confronti di un’infermiera sospettata di non aver iniettato le dosi di vaccino alle persone giunte nel centro di Villorba (Treviso). La vicenda risale ad alcuni giorni fa, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini che hanno sostenuto di non essere stati vaccinati. La polizia ha sequestrato i contenitori in cui sarebbero stati gettati i flaconi in vetro contenenti il vaccino, e le siringhe utilizzate dalla donna. Un’indagine analoga era stata aperta nei confronti di un’altra infermiera, accusata da un carabiniere di Roncade, ma la Procura ha archiviato il fascicolo.
Secondo le indagini della questura, ancora in corso, non avrebbe vaccinato un ristretto numero di parenti e amici, facendo figurare al contrario che la vaccinazione sarebbe stata effettuata regolarmente, potendo così ricevere regolarmente la certificazione di vaccinazione. Mentre altri cittadini che si presentavano alla sua postazione venivano da lei regolarmente vaccinati. Non si tratta però di un’infermiera contraria ai vaccini in quanto lei stessa è vaccinata e non avrebbe espresso mai posizioni No vax. La donna è stata sospesa a tempo indeterminato dal servizio, mentre La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per falso ideologico e omissione d’atti d’ufficio.
Leggi anche:
- A Pistoia un’infermiera No vax contagia cinque pazienti. Ora rischia sanzioni
- I sospetti su 9 mila vaccinazioni false in Germania: scoperta un’infermiera negazionista
- A Genova 10 contagiati nell’ospedale di Bassetti, sospetti sull’infermiera che ha rifiutato il vaccino. Toti: «Ora una legge regionale per l’obbligo ai sanitari»
- Parla l’infermiera del primo reparto Covid di Codogno: «Un anno fa il caos. Oggi? Siamo stanchi e preoccupati»
- Il caso dell’infermiera morta due giorni dopo il vaccino. L’autopsia: nessun legame tra i due eventi