Così le Regioni provano a “truccare” i dati per restare in zona bianca
Le Regioni stanno provando in tutti i modi a evitare il passaggio dalla zona bianca a quella gialla. L’unica che finora è “retrocessa” è stata la Sicilia che, in realtà, vive anche con il fantasma dell’arancione. Secondo quanto riporta stamattina Il Fatto Quotidiano, alcuni enti locali – come Sardegna e Friuli-Venezia Giulia – starebbero utilizzando un trucchetto per “drogare” i dati e, dunque, per restare in zona bianca dove le restrizioni sono pressoché nulle (non che in gialla, in realtà, cambi qualcosa a parte la mascherina obbligatoria all’aperto e il limite di 4 persone al tavolo al ristorante). Il “trucchetto” consisterebbe nel non comunicare il reale numero dei pazienti Covid, trasformando poi interi reparti di medicina ordinaria in reparti Covid, dimettendo i pazienti il più velocemente possibile e conteggiando letti di terapia intensiva che, in realtà, esistono solo sulla carta.
Il caso del Friuli-Venezia Giulia
L’allarme, ad esempio, arriva dal sindacato dei medici di anestesia e rianimazione (Emac) secondo cui in Friuli-Venezia Giulia i posti di terapia intensiva attualmente attivi e operativi «sono molti di meno di quelli dichiarati in questi giorni» dall’amministrazione regionale al ministero. Altro che 175 posti di terapia intensiva, così come dichiarato ad Agenas per il monitoraggio, per Emac quelli effettivi sarebbero solo 82. I 175 posti, secondo il sindacato, non sarebbero altro che un dato «irreale riferito a un numero di posti letto intensivi massimi raggiunti in piena crisi pandemica, poi in gran parte smantellati a fine terza ondata e mai più ricoperti».
C’è anche la Sardegna
Non solo il Friuli-Venezia Giulia: tra le regioni che starebbero “drogando” i dati ci sarebbe anche la Sardegna. Infatti, per il consigliere regionale dei Progressisti sardi, Francesco Agus, da giorni l’amministrazione Solinas starebbe inviando numeri non corrispondenti alla realtà su ricoveri e terapie intensive. «Siamo una regione gialla, quasi arancione, travestita ancora per qualche giorno da bianca», ha tuonato. Per Agus diversi sarebbero i pazienti Covid sfuggiti ai conteggi ufficiali. «Inoltre abbiamo evidenza di direttive arrivate ai medici per sconsigliare i ricoveri e di procedere a dimissioni veloci», ha aggiunto. E la preoccupazione è che a rimetterci siano tutti gli altri pazienti, non Covid, visto che interi reparti rischiano di essere trasformati in reparti Covid così da aumentare il numero dei posti letto disponibili e scongiurare il passaggio in zona gialla.
Foto in copertina di repertorio: MAX CAVALLARI/ANSA
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