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Green pass obbligatorio, venerdì decide il governo: l’ipotesi per baristi, commessi, statali e sugli autobus

05 Settembre 2021 - 08:17 Redazione
I nodi da sciogliere sono quelli relativi al trasporto pubblico locale e ai ragazzi over 12. Si apre una settimana decisiva che potrebbe portare all'estensione del certificato verde per numerose attività e figure professionali

Ristoratori, baristi, camerieri, dipendenti di cinema e palestre ma anche dipendenti della pubblica amministrazione. Sono solo alcune delle categorie che potrebbero rientrare nell’estensione del Green pass su cui deciderà la cabina di regia il prossimo venerdì, 9 settembre. Il decreto, invece, sarà in vigore dal 4 ottobre. La mossa, voluta dal premier Mario Draghi, vorrebbe ampliare sempre di più la rosa delle attività in cui è obbligatorio il lasciapassare, per evitare di passare al passo successivo, quello dell’obbligo vaccinale anti Covid. «La direzione di marcia è l’estensione del Green pass. Non si tratta di decidere il se, ma a chi» imporlo e «quando», ha detto il primo ministro. Intanto domani è previsto il voto di fiducia sul decreto del 6 agosto, che ha introdotto l’obbligo di certificazione verde per il personale scolastico e per chi viaggia su aerei, navi, bus e treni a lunga percorrenza.

Pubblica amministrazione e altri settori

L’annuncio dell’obbligo per i dipendenti della pubblica amministrazione arriva dal ministro Roberto Speranza. «L’obbligo resta una soluzione da valutare in futuro ma di certo si può procedere sull’estensione del green pass per garantire la sicurezza e contrastare il virus. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione», ha detto. Green pass anche per chi lavora nei settori dove il certificato è già richiesto, come per chi lavora nelle palestre, per baristi e ristoratori. L’intenzione di Draghi è di includere anche i lavoratori nel settore privato: in questo senso il Governo potrebbe aprire un nuovo tavolo di confronto con le parti sociali per stilare un decreto o eventualmente un protocollo di intesa. 

I nodi da sciogliere

I trasporti

Come riporta Il Messaggero, rimane il nodo sui trasporti pubblici locali che coinvolgono una gran fetta di popolazione. Nel governo c’è chi vorrebbe l’uso del Qr code a bordo e chi, come la Lega, fa pressioni per il problema dei controlli. Il ministero della Salute non si è ancora espresso.

Studenti over 12

L’altra difficoltà è rappresentata dalla possibilità o meno di estendere il certificato agli studenti over 12. C’è chi sostiene che la proposta avanzata da Dario Franceschini sia improbabile: le vaccinazioni per i minorenni sono iniziate solo a fine maggio, con poco tempo a disposizione rispetto al resto della popolazione.

I dati

Secondo la Federazione dei pubblici esercizi sono ancora circa 5 milioni i lavoratori non vaccinati. Di questi, il 5% è rappresentato dai camerieri; e negli alberghi il dato sarebbe migliore. Nel pubblico impiego i sindacati hanno comunicato un 10% di non immunizzati, dato che schizzerebbe al 20% tra gli agenti di Polizia. Tra i metalmeccanici sono 500 mila coloro che non si sono sottoposti a vaccinazione.

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