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Kabul, i talebani sparano sulla folla per disperdere una protesta contro il Pakistan, accusato di sostenere il regime – Il video

07 Settembre 2021 - 09:59 Redazione
I dimostranti hanno marciato fino alla sede dell'ambasciata pakistana con striscioni e cartelli con le ragioni della protesta. Accusano il Pakistan di appoggiare il regime talebano. Slogan pro-Panjshir e per i diritti delle donne

Centinaia di dimostranti a Kabul hanno protestato davanti all’ambasciata del Pakistan fino a quando i talebani hanno cominciato a sparare per disperdere la folla. Stando ad alcune fonti di stampa inviate sul posto, i manifestanti hanno scandito slogan contro il Pakistan, per i diritti delle donne e pro-Panjshir (ormai sotto totale controllo dei talebani). Nelle immagini circolate su Twitter, alla testa del corteo che ha sfilato fino alla sede dell’ambasciata, appaiono decine di donne con in mano bandiere afgane, striscioni, cartelli con le ragioni della protesta. I manifestanti accusano il Pakistan di appoggiare il regime talebano. Il riferimento è alla visita ai talebani da parte del capo dell’Isi (Inter-services intelligence), la più potente agenzia di servizi segreti del Pakistan. Tre giorni fa, il 4 settembre, è arrivata a Kabul una delegazione di alti ufficiali militari pakistani, guidata dal capo dell’intelligence, il generale Faiz Hameed, per discutere del futuro dei due Paesi. Sembra infatti ci siano legami segreti confermati tra i servizi pakistani e i talebani, tanto che i primi avrebbero influito pesantemente con un ruolo da decisori sulla presa dell’Afghanistan, sin dalla conquista delle aree del Nord del paese. Tanto che ora l’intelligence pachistana starebbe supportando la formazione del governo talebano.

La protesta è andata avanti fino a che alcuni talebani non sono intervenuti militarmente. In alcuni brevi filmati che documentano l’accaduto si vedono i partecipanti fuggire in ogni direzione mentre in sottofondo si sentono raffiche di spari. Secondo alcuni testimoni, i colpi d’arma da fuoco erano diretti in aria, ma non è possibile trovare conferma di questa informazione. Stando alle informazioni che giungono da Kabul, alcuni giornalisti sarebbero stati picchiati. L’emittente afgana Tolo News afferma che i Talebani hanno arrestato il cameraman che stava documentando la protesta. La manifestazione segue l’appello di ieri di Massoud Junior alla sollevazione nazionale: «Ovunque voi siate – aveva detto – iniziate la rivolta per la libertà». Ma anche la valle del Panjshir, ultimo bastione della resistenza, è ormai stata espugnata dai talebani che hanno annunciato di aver preso il «totale controllo». Per aiutare i talebani nel loro obiettivo, le forze armate del Pakistan avrebbero fornito supporto logistico e militare.

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