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Terza dose per gli anziani a dicembre: le date definitive dal governo. Aifa: «Orientamento positivo sui fragili»

08 Settembre 2021 - 17:24 Giada Giorgi
Anziani in coda per il vaccino anti Covid
Anziani in coda per il vaccino anti Covid
L'agenzia italiana del farmaco discute in queste ore sull'autorizzazione di un terzo richiamo di vaccino anti Covid per la popolazione fragile. Secondo il calendario del governo i primi potranno essere gli immunodepressi già a fine settembre. Nel 2022 gli operatori sanitari

L’agenzia nazionale del farmaco sta per decidere sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid in Italia. Il verdetto è atteso dopo la riunione di Aifa tenuta oggi, 8 settembre, e ancora in corso su una delle questioni più discusse delle ultime settimane. Due giorni fa era stato il ministro della Salute Roberto Speranza ad annunciare la terza dose per tutti i fragili e immunodepressi: «Da settembre partiremo con i nuovi richiami», facendo riferimento anche al verdetto già espresso da Ema a favore di una terza dose per fragili e immunodepressi. E mentre l’ente regolatore europeo continua la valutazione dei dati presentati da Pfizer per autorizzare il nuovo richiamo anche per la popolazione in generale, Aifa sarebbe orientata a confermare per l’Italia il rafforzamento della protezione dal virus per tutti i fragili. Il dibattito si è rafforzato con la pubblicazione di studi scientifici recenti che hanno rilevato una diminuzione dell’efficacia dei vaccini a mRna negli ultimi sei mesi dal 90% a circa il 65%.

Il calendario del governo

Secondo quanto riportato nelle ultime ore da fonti del governo, i primi a ricevere la terza dose di vaccino anti Covid saranno i cittadini appartenenti alla categoria degli immunodepressi. Circa 3 milioni di persone che hanno subìto trapianti o che sono sottoposte a cure chemioterapiche avranno la terza somministrazione di vaccino anti Covid intorno alla fine di settembre. Poi sarà il turno degli over 80 nel mese di dicembre, per un totale di soggetti da rafforzare pari a 4 milioni. Si andrà avanti nel gennaio e febbraio del 2022 con i 2 milioni di operatori sanitari, i primi ad essere stati vaccinati a inizio campagna nel dicembre del 2020.

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