Come i seguaci di Qanon stanno molestando un ospedale per propagandare una falsa cura per il Coronavirus
Diversi attivisti del movimento QAnon stanno chiedendo ai propri seguaci di fare pressioni su un ospedale di Chicago perché prescriva l’ivermectina come terapia contro l’infezione da Covid a una militante ricoverato, Veronica Wolski, al posto del vaccino. Solo due settimane fa la Federal Food and Drug Administration (Fda) ha inviato un messaggio agli americani per chiedere di stoppare l’uso del medicinale utilizzato per sverminare il bestiame come sostituto dei classici farmaci per il Coronavirus. «Non sei un cavallo. Non sei una mucca. Seriamente, voi tutti. Smettetela», c’era scritto nel comunicato. Così come per altre fake news legate al trattamento dell’infezione pandemica – spiega il Guardian -, anche la disinformazione sul medicinale per animali ha preso piede sui social media ed è stata appoggiata dalla destra americana.
Il caso di Veronica Wolski
Veronica Wolski è stata ricoverata all’Amita Resurrection Hospital di Chicago dopo aver contratto l’infezione. Come spiega Vice America, è diventata famosa negli Stati Uniti per aver dato impulso alle cospirazioni contro i vaccini, tenendo un comizio da un ponte a Chicago. I sostenitori di Wolski raccontano che durante il ricovero era riuscita a convincere un medico a farsi somministrare l’anti parassitario. Dichiarazione smentita dalla stessa direzione sanitaria che ha invece detto che il sistema ospedaliero non avrebbe permesso a nessun medico di prescrivere quel farmaco, perché le agenzie di regolamentazione come i Centers for Disease Controllo e prevenzione (CDC) non l’hanno approvato. Da qui l’iniziativa dei seguaci di QAnon che hanno lanciato una campagna per costringere le autorità ospedaliere a cedere. Organizzata tramite un canale Telegram, nei messaggi si legge che Wolski «è tenuta in ostaggio dai medici»; ma anche «Ivermectin Now» (Ivermectina ora, ndr) e «Crimini contro l’umanità». L’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, figura di spicco di QAnon, con un profilo Telegram da 285 mila follower ha appoggiato la campagna, definendo Wolski «amica e patriota».
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