Il mistero dei due leader talebani scomparsi
La Guida Suprema Haibatullah Akhundzada e il vicepresidente afgano Abdul Ghani Baradar non appaiono in pubblico da tempo e questo sta sollevando dei dubbi sulla loro sorte. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Guardian, non è noto dove siano finiti i due leader talebani. Akhundzada, in particolare, non appare in pubblico dal 15 agosto, giorno successivo alla presa di Kabul da parte dei miliziani fondamentalisti. La sua assenza ha portato anche un portavoce del gruppo a smentire la sua morte. Nessuna novità, invece, sul conto di Ghani Baradar, figura chiave dei negoziati con gli americani al tempo dell’amministrazione di Donald Trump e capo dell’ufficio politico in Qatar. Su di lui le ultime voci parlano di un attacco, non confermato, subito insieme a un altro esponente talebano.
Il ruolo del vicepresidente
Dei tre vice della Guida Suprema, Baradar è stato l’unico a non occupare un ruolo di rilievo nell’esecutivo. La sua figura non è quella di un personaggio clandestino, ma di un politico riconosciuto in ambito internazionale. Secondo il portavoce degli studenti coranici Mohammad Naeem le indiscrezioni sulle condizioni di Baradar sarebbero frutto di «propaganda nemica», ma i dubbi rimangono, in un movimento che tenne nascosta per due anni la morte del fondatore, il mullah Omar. Le parole di Naeem arrivano dopo che in rete erano iniziate a circolare un audio attribuita allo stesso Baradar: «in questi giorni sono fuori Kabul per un viaggio e sto benissimo, grazie a Dio», si sente dire nella clip che però non è verificata. Baradar è stato escluso dalla formazione del nuovo governo afgano a guida talebana.
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